"Soddisfazione" per l'operazione della Guardia di Finanza che ha consentito di sgominare due organizzazioni criminali, operanti tra la Calabria e la Basilicata, dedite al reclutamento illecito di manodopera agricola e allo sfruttamento del lavoro e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è stata espressa dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese.
"L'arresto di decine di caporali che sfruttavano oltre duecento braccianti agricoli, per lo più extra-comunitari, ed il sequestro di aziende agricole per un valore stimato di quasi 8 milioni di euro e di decine di automezzi utilizzati per il trasporto della manodopera reclutata - ha osservato Lamorgese - è il frutto di una attività investigativa durata più di un anno".
"Un impegno - ha aggiunto - che testimonia l'impegno e la determinazione di magistratura e forze dell'ordine per contrastare chi impone condizioni di vita degradanti a lavoratrici e lavoratori, approfittando del loro stato di vulnerabilità o di bisogno".
"È forte - ha proseguito la ministra - l'impegno di tutte le istituzioni contro ogni forma di sfruttamento della manodopera per difendere i diritti dei lavoratori nonché delle imprese che scelgono di operare nella legalità".
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