Infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti della sanità reggina: ai domiciliari il consigliere regionale Nicola Paris (I NOMI)

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Nicola Paris

  02 agosto 2021 10:29

 C'è anche il consigliere regionale in carica Nicola Paris tra gli arrestati di stamattina nell'inchiesta "Inter Nos" che ha portato all'emissione di 17 misure cautelari e al sequestro di imprese per un valore oltre 12 milioni di euro.

Eletto nel 2020 nella lista dell'Udc con 6.358 voti, Paris è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione. L'inchiesta della Dda di Reggio Calabria è molto ampia e riguarda diverse famiglie mafiose. Tra gli arrestati, infatti, ci sono soggetti intranei o ritenuti vicini alle cosche Serraino di Reggio Calabria, Iamonte di Melito Porto Salvo e Floccari di Locri.

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Coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall'aggiunto Gerardo Dominijanni e dai pm Walter Ignazitto, Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua, l'inchiesta ha fatto luce su un'associazione a delinquere finalizzata al condizionamento degli appalti per le pulizie e alle varie proroghe degli affidamenti.

Gli inquirenti hanno scoperto tutta una serie di corruzioni finalizzate al pagamento privilegiato di fatture. Sono emersi elementi, inoltre, su illeciti legati alle sanificazioni e alle mascherine nel periodo della pandemia. Paris è accusato di essere stato vicino a soggetti legati alla 'ndrangheta di Melito Porto Salvo e di Reggio Calabria. In particolare, secondo la Procura di Reggio Calabria, si sarebbe impegnato per la conferma di un funzionario infedele che avrebbe favorito i clan.

Tra gli arrestati, infatti, ci sono anche alcuni funzionari dell'Asp come il direttore finanziario dell'Azienda sanitaria provinciale. Complessivamente, la guardia di finanza ha eseguito 16 arresti e una misura cautelare. Nove di questi sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Karin Catalano su richiesta della Dda e della Procura ordinaria e sette sono finiti agli arresti domiciliari, tra cui il consigliere regionale Nicola Paris, mentre per un indagato è stata disposta l'interdizione.

Custodia cautelare in carcere

Chilà Domenico, cl.’63
Chilà Antonino cl. 67
Lauro Giovanni cl. ‘77
D’Andrea Antonino cl. ‘85
Macheda Francesco cl. ‘49
Calabrò Nicola cl. ‘ 50
Corea Giuseppe cl. ‘69
Costarella Massimo cl. ‘64
D’Andrea Mario Carmelo cl. ‘55

Ai domiciliari sono finiti: 

Ambrogio Filomena (cl. ’57)
Zaccuri Angelo (cl. ’56)
Delfino Lorenzo (cl. ’67)
Piccolo Sergio (cl. ’77)
Valente Gianluca (cl. ’75)
Idà Salvatore (cl. ’64)
Paris Nicola (cl. ’81)


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