Intrieri ricorda Chiaravalloti: “Profondi i  legami di amicizia tra le nostre famiglie”

di MARILINA INTRIERI

Peppino Chiaravalloti è stato un Uomo coltissimo, raffinato, di estrema intelligenza, un uomo di grande eloquio e convivialità dalle grandi visioni, un grande magistrato  che ha ricoperto i più alti ruoli giudiziari, un uomo politico dal grande acume, eletto nel 2000 presidente della Regione Calabria, un uomo delle alte istituzioni, vice presidente dell’Autorità garante della privacy
 
Peppino Chiaravalloti ha iniziato la sua carriera come pretore a Crotone, città a cui era rimasto legato dove io L’ho conosciuto giovanissima, Lui Pretore, grande amico di mio marito, Lo frequentavamo con la sua famiglia nella sua ospitalissima casa in via Panella con la sua sposa Adua, i suoi figlioletti Katia e Duccio.  
 
E da presidente della regione, Peppino Chiaravalloti ha operato
per migliorare i servizi pubblici e rafforzare le infrastrutture materiali e culturali.
 
Ricordo la sua determinazione a volere a Crotone nel 2003 il consorzio universitario partecipato a maggioranza assoluta dalla regione, di cui mi volle presidente, spronando gli stessi enti locali che erano titubanti e promuovendo l’avvio della facoltà di giurisprudenza con l’università di Camerino.
 
Fu un grande regalo che Peppino Chiaravalloti fece a Crotone e quando il suo mandato di governo regionale si concluse venne sprecato da chi gli succedette non continuando a  sostenerlo  economicamente determinandone quindi la chiusura.
 
L’esperienza del presidente Chiaravalloti nel sistema giudiziario e’ continuata a Catanzaro da Avvocato generale e poi a Reggio Calabria come procuratore generale, città nella quale attualmente è’ presidente di Corte di Appello sua figlia Katia.
Porterò con me nel cuore, grata, il Suo grande ricordo.

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