IO NO SPIK INGLISC: al Supercinema di Catanzaro debutta il cinema in lingua originale

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  27 dicembre 2025 20:09

di GIULIA CRICELLI

Un altro modo di intendere la sala cinematografica, un’esperienza che prova a rimettere al centro l’ascolto, la sensibilità e il rapporto diretto con il film. Nasce così IO NO SPIK INGLISC, il nuovo format del Supercinema di Catanzaro dedicato al cinema in lingua originale.

Una serie di appuntamenti che prende il via domani, domenica 28 dicembre, ore 16:30, con Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch, proposto in lingua inglese con sottotitoli in italiano, in una fascia oraria dedicata. Non una semplice proiezione, ma un invito a vivere il cinema nella sua forma più autentica.

Alla base dell’idea c’è la volontà di diversificare l’offerta e di restituire valore all’esperienza della sala. Un’intuizione maturata nel tempo e tradotta domani in una prima prova.

A raccontare lo spirito dell’iniziativa è Luigi Lacquaniti, che richiama una riflessione di John Donne: "Non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te". Un pensiero che, nelle sue parole, diventa una dichiarazione d’intenti sul rapporto tra sensibilità e azione, sul ruolo che ciascuno è chiamato a riconoscere a partire dal proprio sentire.

"Mi ritrovo a dare una mano con un piccolo cinema e ho pensato di provare a diversificare l’offerta, dando un valore aggiunto all’esperienza; un’idea che accarezzavo da tempo, ma che non avrei mai avuto il tempo di organizzare come si deve. Così nasce questo appuntamento “pilota”, buttato giù estemporaneamente, un altro — certamente non inedito — modo di intendere la sala".

E ancora, Lacquaniti sottolinea come l’obiettivo sia ora quello di attendere il riscontro del pubblico, nella speranza che l’iniziativa venga condivisa, raccontata, fatta crescere. L’idea è che IO NO SPIK INGLISC possa trasformarsi in un appuntamento fisso, capace di ospitare film in prima visione e non, mantenendo viva una proposta culturale attenta e partecipata.

Un primo passo, dunque, affidato all’ascolto e alla risposta di chi sceglierà di esserci. Perché, come suggerisce la citazione di Donne, anche la campana del cinema, oggi, suona per chi è disposto ad ascoltare.


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