di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Repressione sì, ma anche tanta prevenzione e rigenerazione urbana".
Lo ha detto questa mattina il sottosegretario al Ministero degli Interni, Wanda Ferro, giunta in città per il tavolo sulle periferie del capoluogo in particolare Viale Isonzo, Aranceto e viale Pistoia, istituito dal prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, a cui hanno preso parte anche il sindaco del capoluogo di regione Nicola Fiorita, l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica, Irene Colosimo e l’Aterp.
“Operazioni ad alto impatto – afferma Ferro - videosorveglianza, ma anche progetti sulla dispersione scolastica, rispristino alloggi e riqualificazione urbana”.
Secondo il sottosegretario “non è un modello Caivano ma è una periferia molto difficile dove risiedono oltre 3mila abitanti di etnia Rom consolidato nel corso di tanti anni. Non è stato fatto in modo di creare un luogo di maggiore vivibilità e quindi si è creato un ghetto. Le forze dell’ordine hanno piena consapevolezza e lavorano grazie anche ai progetti del Viminale, operazioni ad alto impatto, risorse importantissime per 880 mila euro per la videosorveglianza nella zona nord e sud. Altri 250 mila siglati con la Prefettura per i comuni di Catanzaro e Lamezia. Ovvio che c’è la necessità di fare manutenzione sull’esistente per intervenire sull’ampliamento e non per sanare. L’attenzione del Viminale – sottolinea - è rivolta non solo sulle risorse per l’affiancamento dei tecnici, per il riconoscimento facciale, ma anche sulla prevenzione. Fondi per 650mila e 72mila euro per la dispersione scolastica e per le truffe agli anziani. E poi c’è il Piano di Resilienza che sulla città avrà un impatto importante di 15 milioni”.
E ancora: “Questo tavolo composto da numerosi attori deve sollecitare tutti, a partire dall’Aterp che può fare affidamento su due finanziamenti di 4 milioni e 400mila euro e 3 milioni e mezzo, per il rispristino alloggi e anche per una eventuale scelta di abbattimento come quella di viale Isonzo”.
Poi dice: “Ognuno nella propria parte e nelle proprie responsabilità. Ringrazio il prefetto di Catanzaro per questo ulteriore Comitato, l’immagine di una città non può essere rapportata a quella di Caivano. Ci sarà un Caivano bis dove inseriremo zone calabresi paragonabili a Caivano e non siamo assenti dal degrado che si registra in città, dai ghetti e speriamo che possano essere eliminati con l’alfabetizzazione. Oggi abbiamo appreso che molti firmano con la X. Serve una rigenerazione urbana per rimuove rifiuti e gli appartamenti vuoti che non siano covi per nascondere droga, armi o altro. È inutile pensare che la polizia possa stazionare con le carenze di personale. Abbiamo consapevolezza del pericolo e non ci fermeremo su viale Isonzo, Ciampa di Cavallo o Scordovillo. Lo faremo con una tabella chiara, rigida dove l’Aterp faccia veramente l’Aterp”.
Dal canto suo il sindaco Fiorita conferma che si tratta di una “iniziativa importante perché mette al tavolo soggetti diversi. È chiaro che nessuno può risolvere da solo il problema, ma questo tavolo ci aiuta a caprie quale parte può avere ognuno di noi. Puntiamo sul progetto dell’inclusione sociale con Metroplus e abbiamo avuto buone notizie perché saremo tra le prime città che partiranno e saranno interventi che destineremo sulle periferie con infrastrutture tipo la palestra popolare e la riqualificazione dell’ex Polizia penitenziaria, e altre di carattere sociale. E poi un altro finanziamento di due milioni di euro sulla dispersione scolastica. Un’azione congiunta per la riqualificazione degli immobili da parte di Aterp, videosorveglianza e lo sforzo delle forze dell’ordine. È una situazione così complessa non si risolve dall’oggi al domani speriamo di camminare insieme nella direzione giusta”.
Infine, il Prefetto di Catanzaro Castrese evidenzia che “siamo scesi sul pratico e ci sono risorse importanti che vanno messe a terra con un cronoprogramma ben preciso e una cabina di regia per verificare lo stato d’avanzamento dei progetti. Continueremo a portate avanti ulteriori azioni ad alto impatto, ma non tutto si risolve con la repressione. Va fatta un’azione ad ampio raggio. Noi ci saremo, ma serve tanta, tanta prevenzione e grazie a questo tavolo che seguirò personalmente. C’è un cronoprogramma chiaro e una cabina di regia in Prefettura”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736