Istruzione e Legalità. Gratteri: "In Calabria i giovani sono vulnerabili. La scuola, se fatta bene, può migliorare la situazione"

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  13 luglio 2020 16:04

"Se sono qui a Locri è perché sono fortemente convinto dell'utilità e dell'importanza di questo progetto. Quanto fatto dalla coop Goel è eccezionale e superlativo. La cooperativa, a cui voglio davvero bene e con cui spesso mi sono confrontato ricevendo anche utili consigli e riflessioni, è riuscita a fare rete in Calabria e a dare lavoro a decine di persone in modo onesto, regolare e, quindi, senza sfruttare nessuno. Mi auguro che il governo investa tanto sulla scuola, aumentando, anche di pomeriggio, tutte le attività curriculari ed extracurriculari togliendo così i giovani dalle strade. E poi mi aspetto più progetti diretti all'insegnamento della lingua italiana visto che tanti giovani, tantissimi, non sanno scrivere in italiano". A dirlo è stato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri intervenendo, a Locri, alla firma del Protocollo d'Intesa tra per campi estivi gratuiti per studenti in beni confiscati.

"Da decenni - ha aggiunto il magistrato - i giovani dell'Emilia Romagna, del Trentino e di altre regioni del centro nord che vengono per studi e stage in Calabria e in altre regioni del sud dove è alta la presenza mafiosa, tornano nelle proprie regioni arricchiti e, soprattutto, consapevoli di cosa significa e di come si combatte e si contrasta la criminalità organizzata. Quando, infatti, incontro a distanza di qualche anno questi giovani al nord nei miei viaggi, li vedo cambiati, più adulti e in grado, soprattutto, di impegnarsi contro la mafia sul proprio territorio. Qui in Calabria i giovani sono facilmente vulnerabili e manipolati da chi ha tutto l'interesse di sminuire e demolire la cultura, la scuola e le persone perbene e abbattere tutto quello che è da considerarsi buono e, soprattutto, legale. La scuola, se fatta per come deve essere fatta, può fare tanto per migliorare la situazione".

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"L'obiettivo in tema di scuola è di tornare piano piano alla normalità. In questo percorso è giusto evidenziare che lo Stato c'è. Combattere la dispersione scolastica e togliere più ragazzi dalla strada significa anche non consentire alla criminalità organizzata di attecchire e crescere". A dirlo la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, oggi a Locri per la firma del protocollo per l'avvio di campi estivi per studenti in ben i confiscati alla criminalità organizzata. "Come governo - ha aggiunto - faremo di tutto per migliorare ancora di più la scuola e consentire ai giovani di studiare in sicurezza, di migliorarsi ancora di più e di conseguire lauree con voti altissimi. Il nostro Paese ha bisogno di giovani preparati e in grado di entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale. Noi non lasceremo solo nessuno".

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