"Excusatio non petita, accusatio manifesta. Saremo ripetitivi, ma i nostri padri latini ci vengono sempre in soccorso aiutandoci a sbrogliare la matassa: chi si scusa si accusa". E' quanto si legge in una nota stampa di Italia in Comune Cosenza.
"Le scuse - prosegue la nota - che i membri della Piattaforma rivolgono ai cosentini non sono richieste, non sono volute: sono soltanto l’ennesimo schiaffo alla città di Cosenza, perché non dimentichiamolo mai, hanno assecondato la linea politica dettata da Mario Occhiuto in maniera rigorosa. Il discutibile comunicato diramato ieri segue quello di giorno 19, nel quale alcuni membri della Piattaforma difendevano l’operato del sindaco. A questo segue, per non farci mancare nulla, una dichiarazione, firmata dall’ennesimo piattaformista, nel quale afferma di dissociarsi dalle scuse".
"Pur essendo nel caos più totale, - si legge ancora - non pensiamo che sia impossibile coordinare una decina di persone dando loro una linea politica retta , oltre tutti i guai finanziari causati, si candidano a guidare la città. Certo, ammiriamo il coraggio, ma ci fermiamo qui. Sono loro i responsabili, forse più del Sindaco stesso, dello stato di necessità nel quale siamo sprofondati. I voti favorevoli sui Bilanci di Previsione e sui Rendiconti sono anche i loro! Le lezioni su come fare una buona politica le tenevano loro tra i banchi dell’assise comunale!"
"Sono atti pubblici e chiunque può consultarli. Le scuse - conclude Italia In Comune Cosenza - non cancellano le loro firme che, insieme alle altre, hanno letteralmente colpito a morte la nostra città. Hanno anche il coraggio di chiedere responsabilità ed unità, loro, che non sono uniti nemmeno tra essi. Non vogliamo unità. Mai, come in questo sciagurato periodo, c’è bisogno di divisioni. Bisogna distinguere il vero dal falso, il giusto dall’ingiusto, l’onesto dal disonesto, da chi ama Cosenza e chi la uccide quotidianamente con le sue azioni. Divisi per il bene di Cosenza e dei Cosentini".
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