Itinerario amoroso, presentato l'ultimo volume di Antonio Zavettieri

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  01 novembre 2022 21:53

Con l’inizio del nuovo anno pastorale sono riprese le attività dei vari gruppi della Parrocchia Santa Maria dell’Itria di Reggio Calabria, comprese quelle della Commissione Socio-Politico-Culturale, che nei giorni scorsi, congiuntamente all’Associazione Culturale Anassilaos, ha presentato il volume di poesie “Itinerario amoroso”, ultima pubblicazione del suo responsabile, Antonio Zavettieri. 

Il compito di moderare i lavori è toccato al giornalista Domenico Guarna, mentre a fare gli onori di casa ci ha pensato il parroco, monsignor Giacomo D’Anna, il quale, dopo aver ringraziato gli organizzatori, il numeroso pubblico presente e l’autore delle liriche, ha voluto esprimere il suo compiacimento e la sua gioia per la partecipazione all’iniziativa dell’Associazione Anassilaos, uno dei sodalizi culturali più attivi e significativi del panorama culturale calabrese. Il sacerdote ha poi manifestato la volontà della Parrocchia di aprirsi all’esterno per accogliere e valorizzare tutta la bellezza che fiorisce intorno ad essa, attraverso un lavoro sinergico che veda protagonisti la comunità parrocchiale e le organizzazioni socio-culturali attive sul territorio.   

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Dopo il saluto del presidente dell’Associazione Anassilaos, Stefano Iorfida, il quale ha voluto rimarcare la lunga amicizia che lo lega all’autore, per altro vincitore, nel lontano 1990, del primo premio per la poesia inedita con la lirica “L’uomo e l’universo”, confluita nella raccolta poetica “Forse”, è seguita la relazione di Pina De Felice, responsabile della sezione Poesia dell’Anassilaos, autrice di numerose raccolte poetiche sia in lingua italiana che in vernacolo.

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La professoressa De Felice ha analizzato a fondo i versi di Zavettieri, facendo emergere, con la competenza e la lucidità del critico genuino, i vari aspetti delle liriche oggetto dell’analisi. Ha spiegato, passo dopo passo, il significato della raccolta e ha messo in luce in che modo essa si collega ad elementi della vita e della poetica dell’autore. Ha focalizzato l’attenzione sul passaggio dall’amore giovane, insicuro e più passionevole, tipico della gioventù, che successivamente diventa “amore quotidiano” quando l’autore si lega alla moglie, scegliendo di passare “dall’io al noi”.  

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Altrettanto interessante è stata la relazione del professore Fortunato Mangiola, che soffermandosi sulla poetica di Zavettieri ha spiegato come nel corso del tempo la “sua espressività ha subito delle trasformazioni, che a guardarle dall’interno si chiariscono come conseguimento di un pensiero maturo, che tende a comunicare una visione positiva della vita, la quale meriterebbe a suo giudizio di essere vissuta in pienezza e in armonia con se stessi, con gli altri e anche col creato, sulla scia dell’insegnamento di Papa Francesco”. 

Mangiola, senza mettere minimamente in discussione l’assoluta “originalità della sua ispirazione”, ha accostato il poeta alla corrente ermetica, individuando delle affinità soprattutto con Ungaretti e Quasimodo.  

Prezioso è stato il contributo di Valeria Longo che, tra un intervento e l’altro, ha declamato in maniera magistrale alcune poesie della raccolta. 

Antonio Zavettieri, concludendo la kermesse, ha ringraziato i presenti e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, rimarcando che “non è importante ciò che ho scritto ma ciò che ha percepito il lettore”, ed in merito al suo accostamento agli ermetici e a due mostri sacri di quella corrente letteraria, fatto dal professore Mangiola, si è dichiarato lusingato, ma che si ritiene una voce originale e non etichettabile della poesia italiana. 

 

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