di GABRIELE RUBINO
Dai balconi alla tivù. La catanzarese Jasmine Cristallo è stata ospite del programma in Onda mostrando al pubblico di La 7 (anticipato qui) la new wave della protesta contro il leader della Lega Matteo Salvini.
Cristallo ha raccontato ai telespettatori l’idea degli striscioni appesi ai balconi come forma di contestazione al politico più influente d’Italia. “Luogo di disobbedienza civile e uno strumento che fa circolare l’aria”, li ha definiti rispondendo alle domande dei conduttori David Parenzo e Luca Telese. Gli ultimi giorni del tour elettorale estivo di Salvini (in Calabria e in Sicilia) sono stati accompagnati da bagni di folla, ma anche da vibranti contestazioni. Un bollore anti-Capitano, nato negli ultimi mesi, e che ha preso progressivamente piede in tante città italiane ogniqualvolta il ministro dell’Interno si presenta ad un comizio o ad un evento pubblico. Striscioni e balconi, lanciati da Cristallo, sono così diventati una costante di chi non stima Salvini, e vuole esternarlo con forza.
L’ispiratore, ha rivelato Cristallo, è stato Erri De Luca con la poesia “I balconi del millenovecento”.
“L’esponente della società civile”, come l’ha definita Telese, che poi ha ammesso direttamente di essere di “sinistra e meridionale” ha precisato come la contestazione a Salvini contenga: “La volontà di prendere posizione, perché manca l’opposizione”. Da qui è nato un battibecco con il direttore di Libero Pietro Senaldi.
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