di ENZO COSENTINO
Chi saranno i “magnifici sette” che il Presidente Roberto Occhiuto avrà accanto per governare la Calabria?
In attesa della proclamazione, che dovrebbe avvenire entro la prossima settimana salvo ulteriori slittamenti, il neo premier sta già lavorando per la formazione della Giunta che dovrà essere, comunque, pronta entro e non oltre dieci giorni dalla ufficializzazione definitiva dei dati elettorali. Stanno anche confabulando i fra loro i big dei partiti dello schieramento di centrodestra a livello nazionale su quella che sarà l’assegnazione delle deleghe assessorili , non sul numero ma sui nomi.
Occhiuto avrebbe una idea tutta sua ben precisa. Ma prima di poterla mettere in pratica dovrà vedersela con gli alleati dello schieramento che ha vinto a tutto campo le elezioni. Vi saranno new entry rispetto al precedente esecutivo? Le probabilità vi sono ma ci sarebbero in tal senso visioni e orientamenti diversi. Se dai conciliaboli in atto fra le forze politiche potrebbe anche prevalere una linea di tendenza “tenuta in evidenza da tutti i partiti patentati a risolvere subito (e i calabresi sperano in meglio). La linea “accarezzata” è quella di una “fotocopia” dell’Esecutivo uscente. Su un principio valoriale nessuno dei partiti interessati dice di transigere: non sarà un uomo solo al comando! Potrebbe essere un messaggio chiaro e forte per chi guiderà l’Esecutivo.
Il presidente Occhiuto e la maggioranza dovranno tener conto che l’altra” faccia” del Consiglio- lo schieramento sconfitto- non intende fare la “comparsa”.
E chi assumerà la leadership? Quasi certamente- manca l’aspetto formale- non sarà il competitor di Occhiuto, il prof. Tridico che si dice certo che gli interessi della Calabria li potrà difendere anche restando nell’Europarlamento. Il Partito che ha più nodi da sciogliere nel proprio interno è il Pd su cui restano puntati i riflettori.
Si diceva di curiosità sui probabili nomi di alcuni componenti della squadra dei sette che avranno posto in Esecutivo. Il nome ricorrente nel totonomine è quello dell’uscente Gianluca Gallo(FI)che è stato il più votato, già assessore all’Agricoltura. Catanzaro, Capoluogo di Regione, sarà sicuramente rappresentato da Filippo Mancuso (un assessorato o la pur prestigiosa carica di Presidente del Consiglio già esercitata nella passata consiliatura a Palazzo Campanella).
Sono questi alcuni aspetti attuali e passaggi cruciali della politica ma i Calabresi più che “belle facce” attendo le vere riforme quelle di contenuti senza i soliti e diplomatici bla-bla-bla di cui hanno piene… le scatole dei loro bisogn:sanità,lavoro, stop alla emigrazione forzata dei giovani. Si potrebbe dire: salute, pane e lavoro!
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