La badante e un complice truffano due anziani nel crotonese: denunciati

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  16 dicembre 2024 10:06

Avrebbe tradito la fiducia dei due anziani che accudiva come badante, sottraendo loro circa 11.000€ e programmando di scappare in Georgia insieme ad un connazionale: questa la ragione per cui, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone per il reato di furto in concorso una trentenne georgiana ed un suo connazionale.


È successo a San Nicola dell’Alto, quando, nella tarda serata di qualche giorno fa,un cittadino del posto, insospettito dai movimenti anomali della donna all’esterno dell’abitazione dei due anziani, ha deciso di contattare i Carabinieri segnalando che la stessa si era appena allontanata dalla zona a bordo di un’autovettura con targa straniera. La segnalazione, immediatamente diramata dalla Centrale Operativa dei Carabinieri alle pattuglie in circuito, ha permesso quindi di intercettare sulla SS 106 il veicolo sospetto sottoponendo gli occupanti, la donna ed un suo connazionale, al relativo controllo di polizia, in seguito approfondito con una perquisizione sul posto. I militari, a seguito dell’attività di ricerca, hanno trovato nella disponibilità dei due un borsello, nascosto sotto il sedile passeggeri, con all’interno la somma di 11.000 Euro circa composta da banconote di vario taglio, nonché due biglietti aerei per la Georgia programmati per la mattina seguente. Il rinvenimento, per le modalità di custodia e per le circostanze di tempo e di luogo, ha quindi insospettito ulteriormente i militari che hanno condotto i successivi accertamenti finalizzati ad appurare la provenienza del denaro, ipotizzandone l’origine illecita.

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Le attività successive hanno permesso di fare maggiore luce sulla vicenda, ove, secondo la ricostruzione operata, la donna, approfittando della tarda ora e del sonno dei due anziani, avrebbe sottratto la somma dalla camera da letto dove era custodita Le vittime, contattate dai Carabinieri, hanno confermato l’ammanco del denaro, riconoscendo, di fatto, quanto rinvenuto dai Carabinieri che, di conseguenza, hanno restituito loro il maltolto. L’intervento dei Carabinieri ha quindi scongiurato il peggio per le vittime, andando a lenire, almeno in parte, l’amarezza per la fiducia tradita da chi, secondo la ricostruzione operata, anziché assisterli, dopo averli derubati si stava dando alla fuga.

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