“La Calabria per Dante”, domani 1 giugno a Crotone il concerto dei Phaleg

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images “La Calabria per Dante”, domani 1 giugno a Crotone il concerto dei Phaleg

L'evento chiude la prima tappa del progetto dell’associazione Arpa dedicato al Sommo Poeta. Ma la mostra potrà essere visitata fino a mercoledì 14 giugno.

  31 maggio 2023 15:19

Con il concerto dei Phaleg, nella terrazza della Torre Aiutante del Castello di Crotone, chiude i battenti domani – giovedì 1° giugno – la prima tappa dell’evento itinerante “La Calabria per Dante”, realizzato dall’associazione Arpa (Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio) in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

Anche se in seguito alle numerose richieste, la mostra dedicata ai quattro luoghi citati nella Divina Commedia e ai termini dialettali calabresi potrà essere visitata fino al prossimo 14 giugno.

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Un magico viaggio che dall’inaugurazione dello scorso 13 maggio ci ha permesso di conoscere e approfondire attraverso le immagini della mostra, le conferenze e i concerti il rapporto fra Dante e la Calabria. Oltre all’influsso riconosciuto del pensiero di Gioacchino da Fiore si narra infatti – sia pur in assenza di riscontri storici puntuali - di una sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia.

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Nel corso di due settimane, quindi, i tanti visitatori e fruitori della mostra e delle iniziative organizzate a corredo hanno potuto apprendere la lezione degli Stilnovisti di Calabria abbiamo potuto apprendere come le nostre canzoni hanno conservato quello stile poetico raffinatissimo della donna angelicata; ma anche approfondire come alcuni degli strumenti musicali citati da Dante nel suo poema siano ancora in uso nella tradizione orale calabrese.

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Domani alle 19, quindi, grande attesa per il concerto dei Phaleg gruppo musicale rinomato, che degli strumenti musicali citati da Dante continua a fare uso in una versione che mette insieme le tradizioni più antiche con le sensibilità diverse dei suoi sette componenti.

I Phaleg (che in qualche antica lingua mediterranea dovrebbe significare popolo errante) nascono nel 1995 dall’esperienza del gruppo Re Niliu, ad opera di Danilo Gatto e Salvatore Megna.

Nel corso degli anni la formazione vede la partecipazione di diversi musicisti, tra cui Antonio Critelli e Filippo Scicchitano che ne divengono una componente stabile. Pubblicano tre dischi: Psychè (Teatro del Sole, 2000); Taragnawa (CNIMusic, 2004); E ninna quantu è bella (I dischi dell’ARPA, 2014).

Ma nel cuore rimane indelebile il ricordo di Luigia Muleo, voce del gruppo durante il periodo 2007-2010, e del caro Pietro Aldieri, chitarrista dei Phaleg per oltre un decennio.

Nel 2022 i nuovi Phaleg ritornano sulla scena, con un progetto rinnovato nei suoni e nei componenti. Agli storici Salvatore Megna (voce, chitarra battente), Danilo Gatto (organetti, zampogna a chiave, voce), Antonio Critelli (lira, zampogne, fiati, voce) e Filippo Scicchitano (contrabasso) si aggiungono Francesco Loccisano (chitarra battente), Andrea Piccioni e Francesco Magarò (tamburi a cornice), grazie alla stimolante collaborazione artistica nata all’interno del Dipartimento di Musiche Tradizionali del Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese.

Il risultato è un concerto tutto da ascoltare, in cui ancora una volta gli antichi canti ad ariaa disperataa ricottara si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali. In cui c’è sempre tanta Calabria, che a partire dalla sua musicalità propria, è sempre più capace di aprirsi al dialogo con le altre musiche del mondo.

 

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