"Si spoglia un santo (Catanzaro) per vestirne un altro (Cosenza). C’è una coincidenza più che sospetta tra il mancato accreditamento di cardiochirurgia al Sant’Anna Hospital, favorito dalle speculazioni su una vicenda giudiziaria molto complessa, e l’annuncio della nascita della cardiochirurgia all’ospedale dell’Annunziata. La cardiochirurgia al Sant’Anna era l’ultimo ostacolo per questa ennesima, spericolata operazione che indebolisce ulteriormente il Capoluogo e il suo sistema sanitario che doveva essere un fiore all’occhiello per tutta la Regione. Potendo la Calabria contare su sole tre unità di cardiochirurgia ed essendo operative quelle al Policlinico e al GOM di Reggio, l’unico modo per fare partire Cosenza era quello di “fare spazio” e quindi di cancellare l’accreditamento all’eccellenza privata di Catanzaro. Non è nemmeno un caso che a Cosenza si siano trasferiti due eccellenti professionisti, Indolfi e Maselli, che per lungo tempo hanno operato nella nostra città". Ad affermarlo è Mimmo Tallini, già Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
"Non posso però tacere - aggiunge - davanti a questo disegno che nel giro di pochi anni, con la complicità silente di tutti i consiglieri regionali, di centrodestra e di centrosinistra, è stato portato avanti per smantellare il nostro sistema sanitario e anche cancellare l’unicità della nostra facoltà di medicina. Tutti colpevoli e tutti complici. Si dovevano fare le barricate e invece assistiamo ad un silenzio assordante ed imbarazzante".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736