La contesa. Il Collegio sindacale è contrario, ma il Pugliese paga lo stesso i membri dell'Oiv

Oggi la decisione di liquidare i compensi ai componenti dell'organismi indipendente di valutazione (Oiv) per attività di docenza (extra-istituzionale) per 8.500 euro. Il Collegio sindacale aveva espresso parere sfavorevole

di GABRIELE RUBINO

La cifra non è enorme, ma il rumorio all'interno degli uffici dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio che ha creato la procedura è stato continuo. Oggi, con una delibera firmata dal commissario straordinario Giuseppe Zuccatelli, è stata sbloccata l'impasse che durava da un anno sui compensi all'OIV (l'organismo indipendente di valutazione) per attività di docenza. Ai tre componenti, Fabio Tallarico, Maria Petrosillo e Fabrizio Ambrosio andranno circa 8.500 in totale. C'è un piccolo problema segnalato nella stessa delibera: il Collegio sindacale aveva espresso parere sfavorevole. E il nuovo provvedimento non chiarisce affatto che sia diventato favorevole.

IL PARERE SFAVOREVOLE DEL COLLEGIO SINDACALE. COMPENSO 'NON SUPERABILE'- Tutto comincia tempo addietro, quando l'azienda decide di modificare, aumentandole, le funzioni assegnate all'Oiv: " all'organismo nella sua composizione collegiale così come ai singoli componenti - si legge in un atto di settembre dell'anno scorso- possono essere affidati da parte del Direttore Generale compiti aggiuntivi, attinenti le funzioni sopra declinate...". Questo era l'articolo 5 del regolamento, all'articolo 7 era stato poi previsto: "gli eventuali compiti aggiuntivi saranno valutati di concerto con l'Oiv e per ragioni di prevalente interesse aziendale per le relative prestazioni può essere riconosciuto un ulteriore compenso forfettario previo parere del collegio sindacale". A questo punto il collegio - composto da tre componenti: uno della Regione, uno del Mef e uno del ministero della Salute-, ha detto 'no'. Nel verbale del 26 novembre 2019, l'organismo di controllo ha ribadito che il Pugliese stesso per l'avviso attraverso il quale i componenti dell'Oiv erano stati scelti per svolgere le funzioni 'istituzionali' (previste dal Dlgs 150 del 2009) aveva fissato importi "non superabili". Di 10 mila euro per il presidente e di 8 mila per i componenti. Strada sbarrata quindi dal Collegio sindacale, che fra l'altro, con le sue segnalazioni, ha 'scatenato' l'istruttoria sui bilanci da parte della Corte dei Conti. 

LA CONTRODEDUZIONE DI ZUCCATELLI- Dopo lo stop dei guardiani dei conti dell'azienda ospedaliera catanzarese sono arrivate le controdeduzioni. Prima dell'ex dirigente dell'unità operativa Formazione e Qualità e poi, a maggio di quest'anno, si è mosso lo stesso commissario Zuccatelli. In uno dei passaggi della missiva inviata dal manager al collegio sindacale si legge come "appare ingiustificata la non corresponsione delle somme ai predetti docenti". "Da ultimo, va rilevato che la mancata corresponsione delle somme spettanti ai professionisti incaricati esporrebbe l'Azienda al rischio concreto di un giudizio civile con elevate probabilità di soccombenza". I componenti dell'Oiv avevano fatto da docenti sulla performance ai dipendenti del 'Pugliese' fra il 22 ottobre 2019 al 19 novembre 2019. L'organismo, come riportato nella delibera, ha "reiteratamente sollecitato il superamento della situazione di stallo", affinché l'azienda decidesse il da farsi.

L'AZIENDA: "LA DOCENZA UN CONTRATTO DIVERSO"- La soluzione individuata nella delibera appena adottata sostanzialmente dice che la docenza non rientra fra le attività tipiche dell'Oiv, come disciplinate dal Dlgs 150 del 2009, ma rappresenta un contratto a parte. Un lieve cambio di strategia che punta tutto sul fatto che l'azienda paga i componenti dell'Oiv non in quanto tali ma come docenti, in questo caso. "Il rapporto negoziale originato dalla delibera n.649/2019 ha indubbia autonomia rispetto a quello scaturito dal conferimento originario ai membri dell'OIV ed ai correlati obblighi istituzionali e rappresenta, ex se, fonte di una nuova e diversa obbligazione corrispettiva né, riguardo ciò, si rinvengono argomentazioni di senso contrario nelle osservazioni formulate dal collegio sindacale". Chissà se il collegio sarà d'accordo e se, seguendo l'argomentazione dell'azienda, non doveva farsi prima una manifestazione d'interesse. 

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