"La Donna che ride": al via a Cosenza il progetto di ricerca e spettacolo teatrale dedicato alla donna e al clown

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Dopo la residenza artistica all'Istituto comprensivo statale “Spirito Santo” di Cosenza arriva il 6/7 marzo il matinée dedicato ai ragazzi.

  05 marzo 2024 15:52

Continua la programmazione all’insegna dei linguaggi sperimentali, della facilitazione dei processi creativi e della valorizzazione di una nuova pedagogia teatrale per la Compagnia ConimieiOcchi, collettivo formato da performers, musicisti, antropologhe, pedagoghi/e, videomakers e registe da sempre concentrata sullo sviluppo di storie di evoluzioni e trasformazioni del mondo umano e naturale, con particolare attenzione alla valorizzazione del tessuto sociale della comunità in cui operano.

Dopo i primi appuntamenti dello spettacolo “Piccolo sogno” a cura di Francesco Votano dedicato all'uomo e alla relazione con il mondo delle piante, in scena il prossimo 6/7 marzo “La donna che ride” a cura di Maria Grazia Bisurgi e Audrey Chesseboeuf.

Un progetto di ricerca e spettacolo teatrale dedicato alla Donna e al clown teatrale, che rinnova la collaborazione  con l’Istituto comprensivo statale “Spirito Santo” che ha ospitato  lo spettacolo attraverso una residenza teatrale e vedrà ora il 6 e il 7 marzo un matinée proprio nel Teatro dell’Istituto dedicato a una restituzione in scena per i ragazzi. 

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Il progetto nasce dopo diversi anni di formazione con la docente Merry Conway ed è strutturato sul metodo del Devised Theatre o creazione collettiva.

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Le improvvisazioni delle attrici e degli attori, avranno come animus-anima, la poetica del fallimento, poetica ispirata dalla modalità di essere al mondo della figura archetipica del Clown Teatrale. 

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Lo sguardo del clown guida alla creazione delle condizioni per uno spazio nuovo, dove l’esagerazione dei limiti in contrasto con le restrizioni sociali e personali diventano la forza, l’impulso, l’energia, per trasformare il modo di guardare la realtá e così la Donna.

In scena le attrici Audrey Chesseboeuf e Maria Grazia Bisurgi con la facilitazione del processo creativo di Francesco Votano.

La  produzione è stata co-finanziata con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’avviso di “Produzioni Teatrali della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

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