La Ferro lancia Pietropaolo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia: "Una scelta di qualità per recitare un ruolo da protagonisti" (VIDEO)

di MASSIMO PINNA

Buona la prima.

Filippo Pietropaolo, indicato nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, si conferma un uomo del fare, “poche parole e molti fatti”, dice di lui Silvio Rotundo, coordinatore del movimento giovanile di Fratelli d’Italia nella provincia di Catanzaro. Wanda Ferro, nella presentazione ufficiale, ha sottolineato come “non potevamo fare scelta migliore, Pietropaolo è una scelta politica di qualità”.

In altre parole, d’ora in poi, a Catanzaro ci sarà un partito nuovo, organizzato, dichiaratamente di destra che, lo dice lo stesso Pietropaolo sarà, “spina nel fianco, critico e costruttivo alla stesso tempo”. Un partito che non è rappresentato in consiglio comunale ma che forse proprio per questo, potrà, aggiunge Pietrapaolo “aiutare l’esperienza positiva del centrodestra di Abramo, a far diventare il Comune ente che promuove il lavoro”. E qui, Pietrapaolo si conferma uomo del fare, appunto.

“Non nel senso di dare lavoro, ma certamente un Comune che si faccia promotore di tutte quelle condizioni che posso aiutare  a creare lavoro. E’ questa la grande vera emergenza del nostro tempo, delle nostre città e della nostra società”. Un comune che può svolgere un ruolo anche nei confronti della Regione e della programmazione dei fondi europei che stanno arrivando, quelli del 2020-2027. Fratelli d’Italia – ha aggiunto  - proporrà azioni e temi nuovi, a partire dalla città e del Comune di Catanzaro”. Anche copiando, copiando bene, le esperienze positive in tema di politiche comunali per il lavoro che ci sono in Italia, come soprattutto all’estero. Idee e programmi chiari, un mandato importante, quello che oggi assume il già sindaco facente funzioni di Catanzaro.

Un partito in grande forma, testimoniata dalla partecipazione, che si organizza e si struttura candidandosi a recitare un ruolo da protagonista nello scacchiere politico del centrodestra, se non di tutto l’arco politico.

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