La Fondazione Città Solidale per la Giornata mondiale del malato

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Giornata del malato con la Fondazione Città solidale
  12 febbraio 2020 07:29

Come ogni anno, l’11 febbraio, in occasione della ricorrenza di "Nostra Signora di Lourdes, il Santo Padre si rivolge ai malati, ai poveri, agli esclusi, a tutti coloro che “si piegano sotto un fardello", nonché ai loro accompagnatori e al Personale sanitario. Così, in questa giornata, i Centri Diurni per disabili Cassiodoro (Squillace lido) e Minozzi (Catanzaro), gestiti dalla Fondazione Città Solidale onlus, con la guida di Padre Piero Puglisi hanno voluto "pregare Gesù, Il Salvatore che rivolge l’invito agli ammalati e agli oppressi, ai poveri che sanno di dipendere interamente da Dio e che, feriti dal peso della prova, hanno bisogno di guarigione".

"Ospiti, Operatori, Familiari, Volontari hanno voluto invocare la sua Misericordia, la sua Presenza ristoratrice perché- scrive la Fondazione- Egli ha occhi che vedono, che si accorgono, perché guardano in profondità, non corrono indifferenti, ma si fermano e accolgono tutto l’uomo, ogni uomo nella sua condizione di salute, senza scartare nessuno, invitando ciascuno ad entrare nella sua vita per fare esperienza di tenerezza. L’invito di Padre Piero è stato quello di aprire il cuore e di accogliere l’amore ristoratore di Gesù. Un invito accolto da tutti, perché la malattia non colpisce solo il corpo ma anche l’anima e ognuno, a proprio modo, ha bisogno di ristoro. Subito dopo il commento al Vangelo, Padre Piero ha unto i presenti con la manna di San Nicola, acqua che fuoriesce miracolosamente dalle ossa del Santo e che produce consolazione, da’ forza e, in tanti casi, genera guarigioni fisiche e/o interiori. Il momento di preghiera è stato arricchito dalla presenza di sei seminaristi invitati a svolgere nelle strutture alcune giornate di servizio, che hanno arricchito la liturgia con canti e preghiere. L’occasione, inoltre, è stata valorizzata per vivere un momento di fraternità, subito dopo la preghiera. Non sono mancati giochi, balli e prelibatezze culinarie per coronare la gioia di stare insieme e per festeggiare con un taglio della torta i due anni dall’apertura del Centro Cassiodoro, che ha visto la sua nascita proprio nella Giornata del Malato, a simboleggiare l’opera ed il servizio che la Fondazione si impegna a svolgere ed offre fattivamente sul territorio. Una data dunque ricca di significato per chi opera da anni con i “malati” del corpo e dello spirito e che in essi trova il reale e profondo compimento della propria mission",

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