di STEFANIA PAPALEO
La Funicolare è pronta a ripartire. I lavori di revisione straordinaria ventennale obbligatoria partiti a febbraio potrebbero (il condizionale è d'obbligo) finalmente essere arrivati al capolinea. I test portati avanti questa mattina dai tecnici dell'Amc, alla presenza dell'amministratore unico, Giorgio Margiotta, e del presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, sarebbero andati tutti a buon fine, facendo così sperare in un riavvio dell'impianto per la fine del mese.
Un bentornato di tutto rispetto, dunque, non solo per i cittadini che rientrano dalle vacanze estive, ma anche per tutti quei cittadini che, nel raggiungere la città capoluogo per i più svariati motivi, possono tornare a usufruire di un mezzo di trasporto all'avanguardia, per il quale il Comune ha anche beneficiato di un finanziamento regionale di ben 1,5 milioni di euro, che ha permesso un salto tecnologico senza precedenti, con il coinvolgimento di quattro società leader del settore, ovvero la Graffer Srl, che si è occupata della revisione meccanica idraulica ed elettromeccanica degli impianti della funicolare, la Nidec Asi, che ha provveduto alla sostituzione dei quadri elettrici ed elettronici, del pulpito di comando e del caricabatterie, la Sacmif, per i controlli non distruttivi, e la Hopecke, che ha fornito e installato 200 batterie.
A monitorare l’intero percorso c'è una sala di controllo, nella quale trovano posto 36 telecamere di sorveglianza, rendendo così ancora più sicuro un impianto destinato a contribuire notevolmente al rilancio del centro storico, in vista di una futura integrazione con la metropolitana di superficie, che potrà dare ancora più respiro alla città e al suo sistema di mobilità.
Insomma, sembra proprio che l'Amministrazione comunale non abbia lasciato nulla al caso per rendere più agevole possibile l'utilizzo della Funicolare da parte di chi vorrà ragiungere il cuore della città in tutta comodità. Adesso non resta che ripartire davvero, sgombrando il campo dai dubbi legittimi che ormai i residenti - e non solo - nutrono verso la ripresa effettiva di un impianto rimasto troppo a lungo fermo.
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