di GABRIELE RUBINO
È in ebollizione la partita sull’atto aziendale dell’Aou Mater Domini. Almeno formalmente è diventato il principale (ma sicuramente non l’unico) casus belli fra il commissario straordinario Giuseppe Giuliano e il rettore dell’Umg Giovambattista De Sarro, con quest’ultimo che prima aveva espresso l’intesa (con Longo e Spirlì) per la nomina del manager e poi nelle ultime settimane aveva cambiato idea, sebbene la procedura del decreto Calabria 2 non preveda la rimozione ex post dell’intesa o la sfiducia del commissario straordinario. Ma semmai è il commissario Longo ad avere qualche strumento in più.
IL RIASSUNTO DELLE OSSERVAZIONI DEL RETTORE- Le ‘contestazioni’ all’atto aziendale adottato da Giuliano nei primissimi giorni di aprile furono inizialmente formulate da De Sarro una decina di giorni più tardi. In quella missiva il rettore lo definiva “palesemente illegittimo” e contenente “numerosi refusi e contraddizioni dovuti al processo del copia e incolla”. Ebbene, proprio in queste ore dall’università è arrivato un documento più completo contenente le “osservazioni” in dettaglio ai vari articoli dell’atto aziendale. Forse i ‘numerosi’ refusi si sono ridotti, ad esempio con la richiesta accademica di invertire i termini “visione” e “mission” e di fare riferimento alla “Scuola di Medicina e Chirurgia” piuttosto che alla precedente dicitura “Facoltà di Medicina e Chirurgia”. Poi l'insistenza ai riferimenti normativi: al Dlgs n. 517 del 1999 e ai recenti Dca 31 e 33 che hanno aggiornato le linee guida per la redazione degli atti aziendali. Ma fin qui solo scaramucce. Andiamo alla ciccia. La versione rettorale è ovviamente più sbilanciata a favore delle prerogative dell'università con molte più decisioni assunte d'intesa appunto con il 'Magnifico'), dentro i Dipartimenti ad attività integrata (DAI) e l'organo di indirizzo. Qualche perplessità tecnica suscita, dalle parti dell'Aou, la modalità di nomina dei membri dell'Oiv e poi una norma finale che cancellerebbe l'insieme dei provvedimenti assunti sulla base dei regolamenti previgenti. Questo il sunto degli emendamenti proposti.
LEGGI QUI L'ATTUALE VERSIONE DELL'ATTO AZIENDALE ADOTTATO DA GIULIANO
I DIPARTIMENTI AD ATTIVITA' INTEGRATA- Il rettore suggerisce di inserire l’articolo 7bis. Una sorta di norma quadro che ridefinisce in profondità lo stesso atto. “L’atto aziendale, individua, d’intesa col rettore, in particolare: a) i dipartimenti dell’azienda attraverso l’indicazione dei dipartimenti ad attività integrata (DAI), l’elencazione delle strutture assistenziali che li compongono, fermo restando che queste possono avere al loro interno l’apporto di personale universitario e di personale del servizio sanitario nazionale; b) i rapporti tra i dipartimenti assicurando nel loro funzionamento piena compatibilità e integrazione tra attività assistenziali e attività didattiche e scientifiche; c) impegno orario minimo di presenza nelle strutture aziendale del personale docente universitario; d) le procedure per l’istituzione, la modifica e la soppressione dei Dai e delle strutture assistenziali che li compongono, tramite la correlata modifica e integrazione, dello stesso Atto aziendale per la parte che individua le vigenti strutture, nonché le modalità di organizzazione interne dei Dipartimenti aziendali assicurando, per quanto concerne le attività integrate didattiche e scientifiche, l’intesa fra il direttore generale e il Rettore". Nel prosieguo viene precisato che saranno individuate: le modalità per l’istituzione del collegio tecnico per la valutazione e verifica dell’attività svolte dai professori e ricercatori universitari, la procedura per l’attribuzione, conferma e revoca degli incarichi di direzione dei DAI, la procedura per l’attribuzione e la revoca degli incarichi di struttura semplice, semplice a valenza dipartimentale, il patrimonio aziendale conferito in uso tramite specifico accordo con l’università, gli atti normativi interni di carattere generale incluso quello sull’esercizio dell’attività intramuraria.
NOMINE E ARTICOLAZIONE- Si diceva della sostituzione fra i dipartimenti strutturali (della versione attuale dell’atto aziendale) con i dipartimenti ad attività integrata (DAI, appunto). Nel modello suggerito da De Sarro, “i DAI sono costituiti di intesa col rettore da strutture complesse (in numero non inferiore a 5), e anche da strutture semplici a valenza dipartimentale, e semplici e, ove necessario, da programmi infra/inter dipartimentali, indicando le strutture a direzione universitaria e quelle a direzione ospedaliera. Le strutture a direzione ospedaliera afferenti ai DAI non possono essere in misura superiore al 20% per ciascuna tipologia (complesse, semplici dipartimentali e semplici) rispetto a quelle a direzione universitaria. “I DAI possono essere modificati nella loro composizione o soppressi con delibera del direttore generale/commissario straordinario di intesa col rettore dell’Umg. Dette modifiche potranno avvenire per esigenze formative e/o assistenziali collegate a spostamenti di strutture complesse, semplici a valenza dipartimentale o semplici, sempre nel rispetto del numero minimo di 5 strutture complesse per DAI e del rapporto strutture a direzione universitaria/ strutture a direzione ospedaliera. Il direttore del DAI è nominato dal dg d’intesa col rettore ed è scelto tra i responsabili delle strutture complesse a direzione universitaria di cui si compone il dipartimento.
I NUMERI DELL'ORGANIGRAMMA- Il rettore prevede di rivedere anche singole strutture dei dipartimenti (in fondo i dettagli dei cambiamenti suggeriti). Ad ogni modo il totale delle strutture complesse ammonta a 47 (38 a direzione universitaria, 3 a direzione ospedaliera- Chirurgia endocrina, Farmacia ospedaliera e direzione medica di presidio- e 6 amministrative) rispetto alle 52 autorizzate dalla Regione Calabria. Le strutture semplici sono 13 di cui 8 cliniche a responsabilità universitaria, 2 cliniche a responsabilità ospedaliera e amministrative ospedaliere (Monitoraggio e controllo delle attività di ricovero e Risk manager, quest’ultima indicata nell’atto aziendale come complessa). Le strutture semplici sono state incrementate da 15 a 16. Inoltre, viene precisato che “è in via di realizzazione il trasferimento dall’Ao Pugliese all’Aou MD dell’unità operativa complessa di Pediatria con annessa unità semplice di Neuropsichiatria infantile (da istituire nell’Aou).
L'ORGANO DI INDIRIZZO E LE SPESE A CARICO DELL'AOU- Per quanto riguarda gli organi, l'aggiunta - ampiamente annunciata- è l'organo di indirizzo che sarà composto da 5 membri: il presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, un membro indicato dal rettore, due dal presidente della Regione e uno - con funzioni di presidente nominato congiuntamente da governatore e rettore. Altre rivisitazioni sono richieste sui poteri del direttore generale, sulla composizione del collegio sindacale e sul funzionamento del collegio di direzione. Poi c'è la precisazione sull'Oiv che sono "designati dal Direttore generale, d'intesa con il rettore", "fra tre esperti di comprovata professionalità e competenza". E poi la questione delle convenzioni, per il rettore è "l'Aou che assume tutti gli oneri della conduzione (utenze), manutenzione ordinaria e straordinaria e di rispetto della normativa sulla sicurezza relativi ai beni mobili e immobili di proprietà dell'università, specificatamente identificati in appositi atti di convenzione tra le parti dati in uso gratuito all'Aou". Visto che è un argomento delicato tra i desiderata di De Sarro figura: "L'Aou si impegna a rimborsare a UMG, con regolarità e non oltre 30 giorni dalla rendicontazione presentata, tutte le spese anticipate dall'Università relative alle utenze, ai grandi impianti tecnologici e altre spese per infrastrutture di uso comune".
I PROVVEDIMENTI DECADONO AUTOMATICAMENTE SE DISCENDONO DA REGOLAMENTI NON ADOTTATI DI INTESA COL RETTORE- E ancora, nella parte legata all'attivazione assistenziale del personale universitario, il rettore non solo dettaglia i trattamenti economici ma si occupa anche del personale del comparto specificando le indennità riconoscibili. Infine, nelle norme transitorie e finali, De Sarro precisa: "Tutto il personale universitario in atto attivato assistenzialmente viene confermato nelle rispettive unità operative e posizioni di responsabilità. Tutti i regolamenti e le disposizioni non regolamentari adottate dal direttore generale/commissario straordinario relative al personale universitario devono essere effettuate di intesa col rettore. Decadono automaticamente tutti i provvedimenti di cui al comma precedente adottati senza la necessaria intesa col rettore". Il problema sarà capire a quali regolamenti ci si riferisce, solitamente discendono da fonti di rango superiori (leggi) allo stesso atto aziendale, dunque appare complicato far scattare così la decadenza.
Per ultimo riportiamo le modifiche di dettaglio richieste all'organigramma. Dipartimento di Medicina Legale e di diagnostica avanzata: il 'Laboratorio di analisi Patologia clinica' sostituisce il "Laboratorio di analisi patologia clinica e di ematologia a direzione universitaria". Istituzione SSD "Laboratorio di genetica oncologica" (a direzione universitaria). Dipartimento Medicina generale specialità mediche: Le SS (strutture semplici) di 'Emodialisi' e 'Gestione organizzativa trapianti di rene" vengono fuse in un'unica SS "Gestione trapianti di rene" che farà capo alla Sc (struttura complessa) "Nefrologia e Dialisi". Viene istituita una SS a responsabilità universitaria "Malattie cronico-degenerative dell'anziano" afferente alla Sc 'Geriatria'. Viene istituita la SSD "Epatologia" a direzione ospedaliera. Dipartimento di Chirurgia generale e specialità chirurgiche: La Ss "senologia oncologica" afferente alla Sc 'Chirurgia generale" può essere a responsabilità universitaria o ospedaliera di intesa col Rettore. Viene istituita una SSD 'Chirurgia dell'arto superiore e della spalla' a direzione universitaria. Dipartimento cardio vascolare e terapia intensiva: la SSD di emodinamica viene trasformata in SS a direzione universitaria. Dipartimento Neuroscienze e organi di senso: viene istituita, a seguito di convenzione, la SS di 'Neuropsichiatria infantile' a responsabilità universitaria.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736