La Lega verso la nomina di un nuovo coordinatore provinciale: Pino Macrì il nome proposto. Ma è scontro nel gruppo dirigente

di ENZO COSENTINO

C’è un po’ di turbolenza in casa Lega a Catanzaro. Dire quindi che tutto fila liscio sarebbe un eufemismo. E’ in atto un confronto serrato per definire una nuova governance a livello provinciale del Partito. Si guarda infatti ad una nomina di un nuovo coordinatore. Nomina che ovviamente non essendo stati soddisfatti i passaggi congressuali arriva dai vertici e ciò significa che sarà il segretario regionale Cristian Invernizzi a scrivere il nome del coordinatore.

Invernizzi si pronuncerà d’autorità se l’attuale gruppo dirigente non dovesse pervenire ad una indicazione unitaria. Il nome da mettere sul piatto è stato già indicato nel corso di una riunione di ieri l’altro. A dover ricoprire l’incarico di coordinatore provinciale dunque sembra destinato l’architetto Giuseppe Macri, presidente dell’ordine provinciale della categoria professionale. La riunione non è stata tranquilla perché si sarebbero verificate anche pesanti fratture fra i partecipanti. Un particolare momento di tensione si è registrato quando una parte del gruppo dirigente avrebbe chiesto ad un esponente storico del movimento leghista, Pino Rotundo, di uscire dalla sala perché "non invitato”. E a quel punto la  “rottura” fra due gruppi è stata inevitabile con l'ala guidata da Antonio Chiefalo, che ha sostenuto Pino Rotundo ed ha fortemente criticato anche i metodi con cui si sarebbe o si vorrebbe gestire il cambio di guardia per la guida del Movimento a Catanzaro e provincia.

Pino Macrì succederebbe ad Antonio Chiefalo che proprio Invernizzi aveva a suo tempo voluto per l’assolvimento dell’incarico di partito. Antonio Chiefalo, uscente per via della sua candidatura alle passate regionali, aveva lavorato in funzione di una crescita del Movimento sul territorio anche con buoni risultati. Peraltro, la Lega è riuscita ad ottenere per la circoscrizione Centro un posto in Consiglio regionale con Filippo Mancuso, già consigliere comunale del Capoluogo e appartenente al gruppo “Catanzaro con Abramo”. A quanto si apprende il gruppo dissidente nel pomeriggio di oggi si è incontrato in Città per valutare ulteriormente la delicata situazione politica all’interno del movimento. Come dire : se “tutto il mondo è…paese” figuriamoci cosa possa essere la politica. Forse un villaggio virtuale non sempre popolato da virtuosi! 

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