La Mantia e Šitum consegnano doni natalizi ai bimbi di Ematoncologia pediatrica

L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione Eagles 2022 che ha raccolto circa quattromila euro per il reparto dell'ospedale Ciaccio

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Andrea La Mantia e Mario Šitum, rispettivamente attaccante ed esterno del Catanzaro, questa mattina hanno regalato un sorriso ai bimbi del reparto di ematoncologia pediatrica dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro con la consegna di doni natalizi.

La nobile iniziativa è stata realizzata dall’Asd Eagles 2022 presieduta da Guido Smiraglio, coadiuvato dal vicepresidente Ottavio Porto, in sinergia con il reparto di Ematoncologia pediatrica diretto dalla dottoressa Maria Concetta Galati.

Per La Mantia “sono iniziative che fanno bene al cuore e sicuramente è sempre bello partecipare per dare una mano ai bambini che devono passare queste feste qui”.

Anche Šitum si augura “che questa bella iniziativa diventi una tradizione e si pensi ai più deboli. Facciamo un auguro a tuti i bimbi con le famiglie che si riprendano presto”.

 
Mente, Smiraglio spiega: “Siamo una squadra dilettantistica che partecipa al campionato amatoriale di calcio categoria Asc e fino ad ora abbiamo giocato tante partite, ma oggi abbiamo vinto 3 a 0 quella partita più importante grazie ai ragazzi e alle persone che hanno creduto in questo progetto. Riteniamo, visti gli ottimi risultati, che sarà la prima di una lunga serie”.

Poi dice: “Il Natale è un momento per fermarsi e riflettere, tante volte veniamo travolti dai beni materiali ma quando veniamo qui ci rendiamo conto di quello che conta nella vita. Oggi non abbiamo fatto nulla di che ma nel nostro piccolo abbiamo cercato di rendere una giornata speciale a questi ragazzi”.

La società sportiva ha raccolto circa 4mila euro “con cui abbiamo acquistato un mobile per degenza a due posti e un comodino bifronte da degenza per il reparto del valore complessivo di 2.300 euro. Con il resto abbiamo acquistato doni per i bambini, libri e materiale scolastico”.

Dal canto suo, Maria Concetta Galati, direttore ematoncologia pediatrica e del Dipartimento oncoematologico, sottolinea il “momento di gioia e ben vengano le attività e le animazioni per fa sembrare meno spiacevole la permanenza nei nostri reparti. I bambini hanno una bella fibra e guariscono nella gran parte anche se hanno patologie importanti. Vivono una parentesi non bella della loro vita, ma grazie a queste attività ricorderanno anche i momenti positivi”.

Po aggiunge: “Si punta sull’umanizzazione delle cure e si mandano avanti tanti progetti. È noto quello sulla realizzazione dei sogni dei bambini che hanno patologie più complesse. I bimbi esprimono un desiderio e noi ci impegniamo a realizzarlo. Per esempio una bimba ha espresso il desiderio di addestrare i delfini e l’abbiamo mandata all’acquario di Genova; un’altra di volare in elicottero e l’ha fatto; altri ancora il viaggio a Eurodisney e ne abbiamo mandati due che si sono conosciuti in corsia. Cechiamo sempre di rendere questo periodo non solo di sofferenza ma anche u periodo da ricordare”.

E conclude: “La Calabria ha una sanità a macchia di leopardo dove ci sono tante eccellenze che vengono nascoste anche dai media che gettano fango a pioggia e tutto questo spesso induce una migrazione sanitaria non giustificata di chi pensa di non poter trovare risposte sul posto”.

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