La nave "Humanity 1" della ong tedesca "Humanity Sos" è stata sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Crotone per venti giorni perché avrebbe ostacolato le operazioni di soccorso della Guardia costiera libica. Il provvedimento è stato notificato ieri dopo l'attracco della nave al porto di Crotone dove sono sbarcate 200 persone che "Humanity 1" aveva soccorso in diversi interventi.
Secondo quanto è emerso, la guardia costiera libica ha segnalato alle autorità italiane che una sua motovedetta stava procedendo al soccorso di una imbarcazione con a bordo circa 100 persone quando è sopraggiunta la "Humanity 1" e un gruppo di circa 40 migranti si è lanciato a mare per andare verso l'imbarcazione della ong che li ha poi salvati.
In base alle nuove norme sull'immigrazione che regolano soprattutto gli interventi della ong, questo comportamento avrebbe ostacolato il soccorso e messo in pericolo le vite umane e per questo, nonostante la "Humanity 1" abbia soccorso i migranti portandoli in un porto sicuro, è stato disposto il fermo amministrativo. Secondo il racconto che i migranti soccorsi hanno fatto al personale della ong, milizie libiche li avevano attaccati con armi prima della loro fuga.
E' stata nel frattempo identificata la giovane donna trovata morta sul barcone soccorso a largo di Lampedusa dalla Guardia di finanza su cui viaggiavano altri 106 migranti. Si tratta di una ragazza di 24 anni originaria dell'Eritrea. La donna viaggiava con il marito che, nelle prossime ore, insieme agli altri compagni di viaggio, sarà ascoltato dai poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento che hanno avviato le indagini sull'episodio.
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