La Nuova Narcos Europea dei clan Gallace e Pesce-Bellocco-Molè: 19 condanne (I NOMI)

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images La Nuova Narcos Europea dei clan Gallace e Pesce-Bellocco-Molè: 19 condanne (I NOMI)

  28 marzo 2025 13:43

di STEFANIA PAPALEO

Nuova Narcos Europea” il nome in codice dell'operazione che, a novembre del 2021, portò all’arresto di un centinaio di persone tra boss e picciotti della 'ndrangheta operanti in tutta Europa. Dalle indagini congiunte delle Dda di Firenze, Milano e Reggio Calabria emerse il diretto coinvolgimento dei clan Gallace di Guardavalle e Pesce-Bellocco-Molè attiva nella Piana di Gioia Tauro in un fiorente traffico di droga con l’importazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente dal Sudamerica. Da lì la richiesta di rinvio a giudizio che li portò tutti davanti al gup di Firenze, Antonella Zatini, che, a settembre del 2023, rispedì le carte relative a 19 imputati ai colleghi di Catanzaro, in accoglimento dell’istanza di incompetenza territoriale presentata dagli avvocati Michele D’Agostino e Vincenzo Cicino, difensori di fiducia di Francesco Riitano, presunto broker della famiglia Gallace di Guardavalle, in carcere dopo un periodo di latitanza, terminata nell’agosto del 2019 con l’arresto avvenuto a Giardini Naxos. Oggi la sentenza emessa con il rito abbreviato dal gup Gilda Danila Tomaino, con condanne fino a 13 anni di reclusione.

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Contro gli imputati le accuse di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, autoriciclaggio, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, produzione, traffico e cessione di sostanze stupefacenti, usura, bancarotta fraudolenta, frode fiscale e corruzione. All'epoca del blitz furono anche sequestrati aziende, beni immobili, terreni e rapporti finanziari, con i coinvolgimento di alcuni soggetti che lavoravano nel porto di Livorno dove, nel corso delle indagini, furono sequestrati 430 chili di cocaina. Tra gli imputati calabresi, un presunto broker che faceva da raccordo tra gli esponenti delle 'ndrine e altri complici in ambito nazionale e internazionale e un dipendente dell'amministrazione civile del ministero dell'Interno che avrebbe falsificato passaporti per alcuni latitanti.

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Tre portuali di Livorno avrebbero avuto proprio il compito di facilitare l'accesso dei criminali calabresi al porto toscano, sia per verificare l'arrivo dei carichi di cocaina sia per portare i carichi fuori dallo scalo, mentre un altro livornese avrebbe avuto il compito logistico di fornire appartamenti per le necessità di soggiorno degli 'ndranghetisti in trasferta a Livorno quando dovevano sovrintendere ai trasporti di cocaina. Le indagini, infatti, partirono nei primi mesi del 2019 proprio per la presenza a Livorno di presunti esponenti di vertice delle 'ndrine calabresi.

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Secondo la ricostruzione accusatoria che ha tenuto oggi davanti al gup, l'organizzazione criminale, specializzata nell'importazione di cocaina, poteva contare anche su aderenti stanziati in Olanda e in Sud America. Il porto di Gioia Tauro, come quello di Livorno, fungeva da porta di ingresso della cocaina proveniente dal Sudamerica e destinata ai mercati europei. Elemento di vertice, Rocco Molé, figlio del boss Girolamo 'Mommo" Molè. 

 LA SENTENZA

1. ANTONINI MASSIMO  8 anni e 8 mesi di reclusione 
2. BILLI MARIO 
4 anni di reclusione e 14.000,00 euro di multa
3. CALLA' NICODEMO FRANCESCO
6 anni di reclusione
4. CIONI FABIO
2 anni e 8 mesi di reclusione e 12.000,00 euro di multa 
5. DEROSAS MATTIA
1 anno e  4 mesi di reclusione e  4.000 euro di multa
6. DESSI' ROBERTINO 
6 anni di reclusione e 18.000 euro di multa
7. FALCHI LUCIO 
1 anno e 4 mesi di reclusione e 4.000 euro di multa
8. FARIOLI GIORDANO
2 anni e 8 mesi di reclusione e 12.000 euro di multa
9. FICARRA DOMENICO
2 anni di reclusione e  7.000 euro
10. FONTI ANTONINO
4 anni di reclusione e 14.000 euro di multa
11. FONTI EMANUELE
10 anni di reclusione
12. IERACE GIUSEPPE ANTONIO 
4 anni e 8 mesi di reclusione e 18.000 euro di multa
13. MOLE' ROCCO
4 anni di reclusione e 18.000 euro di multa
14. NIEDDU MARIA GIUSEPPINA
4 anni di reclusione e 18.000 euro di multa
15. PALAMARA MARIO   
12 anni e 8 mesi di reclusione
16. RIITANO FRANCESCO
13 anni e 4 mesi di reclusione
17. SERRA ANDREA
12 anni di reclusione
18. TALIA ANTONIO
2 anni e 8 mesi di reclusione e 12.000 euro di multa
19. VITALE DOMENICO
3 anni e 4 mesi di reclusione e 12.000 euro di multa

 

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