La polemica sulla donazione, l'associazione replica al dottore Raiola: "Avevamo solo chiesto come sarebbero stati impiegati i soldi"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images La polemica sulla donazione, l'associazione replica al dottore Raiola: "Avevamo solo chiesto come sarebbero stati impiegati i soldi"
Il gruppo greenspace promotore di Diamo un calcio alla malattia
  15 gennaio 2020 13:39

"In risposta alle accuse mosse dal Dott. Raiola di possibili strumentalizzazioni a fini pubblicitari dell 'iniziativa benefica "Diamo un calcio alla malattia" del 15 Dicembre 2019, occorre ricordare allo stesso che, un mese prima ( giorno 18 Novembre 2019), è stato contattato via e-mail per richiedere una lista di presidi medici da acquistare con i proventi dell'evento, poiché a differenza degli ultimi 3 anni (anni in cui il Dott. Raiola ha collaborato senza alcun problema con noi promotori), quest’anno avevamo intenzione di utilizzare il ricavato benefico in modo più funzionale al reparto di Pediatria e non soltanto per la tradizionale consegna di regali ai piccoli degenti durante il periodo delle festività natalizie".  E' quanto si legge in una nota dei  promotori  Lorenzo D'Angelo e Enrico Antonio Errico. Ieri la presa di posizione di Raiola (LEGGI QUI).

"Il 19 Dicembre 2019, - proseguono - successivamente allo svolgimento dell'evento, abbiamo raggiunto telefonicamente il Dott. Raiola, il quale ci ha indirizzati a destinare i suddetti fondi alla Onlus ‘A.C.S.A.&S.T.E.’ da Lui presieduta anziché all'acquisto di presidi medici per il reparto.  Abbiamo accettato subito la proposta del Dott. Raiola, entusiasti della stessa essendo stati informati sulle nobili finalità perseguite da questa Onlus. Dopo le vacanze natalizie, il 7 gennaio 2020 ci siamo risentiti con il Dott. Raiola per comunicare che il giorno seguente avremmo effettuato il bonifico e che avremmo gradito ricevere un riscontro della nostra donazione e conoscere nello specifico per cosa sarebbero stati utilizzati i fondi".

Banner

"Questa richiesta - si legge ancora - è stata ritenuta offensiva dal Dott. Raiola, il quale ci ha comunicato di non essere più interessato alla nostra donazione di 460,38€ ritenendo ‘’irrealizzabile una collaborazione’’ privando così non solo la Sua Onlus di un contributo benefico ma mettendo anche noi promotori in difficoltà nei confronti dei donatori. Più volte abbiamo provato a chiarire la nostra posizione, specificando che la nostra richiesta non fosse una mancanza di fiducia nei Suoi confronti ma solo la volontà di essere trasparenti nei confronti di chi ha partecipato alla nostra iniziativa, essendo un percorso all’insegna della limpidezza ormai da 4 anni" 

Banner

"Teniamo quindi a precisare - ribadiscono - che il mancato impiego dei fondi raccolti non parte da una nostra volontà soggettiva ma da un rifiuto del Dott. Raiola. Nei prossimi giorni comunque destineremo suddetta cifra a finalità analoghe, senza perderci d'animo e desiderosi di donare un sorriso a chi apprezzerà questo piccolo gesto di solidarietà, portando avanti un'iniziativa di quattro anni. Ci dispiace che incomprensioni del genere non siano state risolte con una semplice telefonata, bensì si sia preferito utilizzare il mezzo-stampa verso due studenti universitari fuori sede che perseguono finalità benefiche quando sarebbe bastato un confronto verbale per superare una banale incomprensione".

Banner

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner