Ieri, nell’ambito dei servizi di controllo per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 disposti su tutto il territorio nazionale, il personale degli Uffici DIGOS e UPGSP della Questura di Reggio Calabria e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, ha tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficile, C.G., reggino di 43 anni, già sottoposto alla misura della libertà vigilata. L’uomo, intercettato in via Vittorio Veneto alla guida di un’autovettura, non ha ottemperato all’ordine di fermarsi intimatogli dal personale della DIGOS, e si è dato alla fuga, percorrendo diverse vie cittadine a velocità sostenuta, non rispettando le indicazioni semaforiche e tentando più volte di speronare le auto della Polizia di Stato intervenute per fermarlo.
Soltanto dopo alcuni chilometri, con un’operazione congiunta di due pattuglie della Polizia di Stato, l’auto dell’inseguito è stata fermata in via Nazionale San Cristoforo. L’uomo è stato arrestato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per inadempienza all’art. 2 DPCM 8 marzo 2020 e successive modificazioni ed integrazioni del DPCM del 9 marzo 2020 e della legge nr. 13/2020 per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 ed, infine, per danneggiamento e rifiuto di indicazioni sulla propria identità. All’esito del giudizio per direttissima, che si è svolto nella mattinata odierna, il 43enne reggino è stato posto agli arresti domiciliari.
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