di ANTONIO CURCIO
So che molti se lo sono chiesto. Una mia cara Amica - Sabrina Chiappalone - mi ha detto: “Antonio, io ho capito molto poco del suo discorso. A parte il tono da lamento di palpebra immediato, ma il contenuto... è solo per addetti ai lavori!”.
Ora, sapete quale penso sia il punto?
1) Tante cose dette da Draghi sono scontate ma irrisolte da decenni e, pertanto, dette così sembra siano “fuffa”, purtroppo!
2) Troverà presto lo scontro, questo governo, “nell’avariato ed indigesto minestrone” preparato ad hoc da tempo, tutti collusi, poteri ed anche il colle!
3) Come sempre ci sarà l’implosione all’interno della stessa “macchina dello Stato”!
4) Vedremo “enormi crepe”, nel confronto governo/regioni, e non solo per le “regole del gioco”, ma anche e soprattutto per le “stupide e partitiche deleghe”, che le regioni stesse hanno da anni!
5) È vero che il lessico di Draghi non sia dei più semplici - come da te osservato - ma nei meandri della politica non solo ci sta pure bene, ma rafforza anche quanto da noi qui evidenziato!
6) Poi, non dimentichiamo l’indole della stragrande maggioranza dell’impiegato pubblico medio italiano, incline da sempre a farsi solo i “fatti suoi e del suo branco”. Oltre a dover mettere il suo “timbro” su qualunque pratica! (Zalone docet...).
7) Infine - ma solo per il contesto di commenti social, più che brevi e veloci - le indispensabili riforme da fare hanno ineludibili passaggi costituzionali, lunghi e massonici!
Chiudo con: W l’Italietta di sempre!
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