La riflessione di Natale Viscomi su "Etica e morale religiosa"

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Natale Viscomi
  06 agosto 2020 12:04

di NATALE VISCOMI

Alla castità che ama Dio, quella del cuore, perché i preti non sono casti? Hanno e aprono il cuore ai desideri della carne quando lo spirito non lo conoscono, perché era un obbligo la loro vocazione, essere e avere il mondo dalla loro parte. Essere comprende la vita del cuore con Gesù che non richiama la carne alla carne, ma alla carne dello spirito, avere e essere è che siamo ma non abbiamo la castità, è un desiderio di purezza che entra e ferisce anche quando gli altri ci richiamano ai loro sordi ridicoli focolai di pensiero di gente ignorante e incompetente della materia religiosa e teologica di una sembianza che non
è quella di Cristo ma dell’opera dell’uomo.

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Essere e avere luce è di Cristo opera di Dio, il padre che opera nei figli la loro potente onnipotenziale cuore d’amore di Dio, per il suo Creatore Pace Amen Carità altri si fermino con pensieri a dare giudizi sulla sessualità degli altri ignorando la loro incompetenza prima come uomini e poi come rapporto umano poco ortodosso alla vita celeste. Umano e celeste due vie che vivono nell’uomo, ma dormono come elemento della loro determinazione alla loro vita vera e celeste cuore a chi appartiene alla celeste
schiera. Poveri uomini che giudicate il senso e voi preti che vi fate giudici, da quale parte di essere un buon sacerdote e un proletario uomo senza ricchezze e senza lode, a chi giudica i sacerdoti e chi di sacerdoti si fa giudicare come vita al ministero di Dio.

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Attenti al cuore che non vi lasci prima del tempo a chi giudica Amen Carità senza pietà e cognizione di come intelletto è poco, se non c’è umiltà di giudizio a Dio. Il giudizio a me è dato di parlare come Lui vuole a tutti. Buon giudizio ma soprattutto buon giudizio di Dio Amen Carità.

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Quando si sorge con difetti sessuali occorre dimettersi dall’incarico sacerdotale e accarezzare l’idea di farsi curare se il danno è già spropositato (pedofilia). Se invece dimentichiamo una sequenza che non è quella normale allora bisogna rendere conto a Dio e poi a Cristo e poi alla Mamma Celeste, piangete oggi i vostri peccati anche quelli di superbia di cuore, e di peccati contro l’amore di Dio. L’akedia della classe sacerdotale porta a danni terribili per il Regno di Dio. Questo è il primo reset-conto sul servizio donato a Dio. Questo è il primo capitolo di scelte radicali di un metodo di scelte sacerdotali che la chiesa dovrà provvedere per il futuro, prima che altri coronavirus decimano questa umanità ormai alla frutta: Gesù all’ascolto letterario mi viene permesso di intervenire per eletto pensiero divino Pace Amen Carità. A tutti quelli che amano redimersi e non peccare più come San Paolo la spina nel fianco a tutti, per vedere

cosa si prova nella prova delle dimostrazioni, a tutti Amen e buona prova del cuore a tutti.

A rispetto delle normative ecclesiali: le autorità ecclesiali che non prendono posizione di espulsione o di redenzione del sacerdote in oggetto si rendano corresponsabili di una responsabilità penale davanti al cuore di Cristo e di Dio nel giudizio finale. Questo è quello che mi è stato chiesto di dire Padre
Figlio e Spirito Santo Amen Carità.

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