Quando è iniziata la pandemia avevo da poco cominciato il secondo semestre presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro, non volevo credere alle voci che correvano di chiusura fino a quando non usci l'avviso di sospensione delle attività didattiche e lì mi chiesi: ma che sta succedendo? Il mio pensiero in quel momento era rivolto ai miei genitori che si trovavano fuori.
Tornai a casa e ho aperto subito la televisione, capii che qualcosa stava cambiando le nostre abitudini, da lì a poco avremmo avuto il cosiddetto lockdown che ci ha cambiato la vita e il nostro modo di vivere.
Ricordo quel 17 marzo, si incominciò con la didattica a distanza, ancora ricordo le parole di un mio professore che disse: è un modo per stare vicini, certo ciò che stavamo vivendo sembrava un sogno.
Corsi online, esami online, seminari on line, seduta di laurea online, ancora ricordo quando mi hanno proclamata dottoressa: scoppiai a piangere per l'emozione e per il periodo pieno di ansie e preoccupazioni che avevo vissuto.
Ma voglio ringraziare di vero cuore l'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro per essersi attivata subito per noi studenti, con l'augurio che tutto possa tornare alla normalità.
Vorrei aggiungere il mio grazie a tutti i medici che ogni giorno sono in prima linea e a tutto il personale sanitario, perciò rispettiamo le regole e tutto andrà bene.
Federica Grembiale
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