La riflessione. Felice Caristo: "Bisogna rideterminare il Piano del fabbisogno delle Aziende Sanitarie"

di FELICE CARISTO

"Bisogna rideterminare il Piano del fabbisogno delle Aziende Sanitarie.

Come prevedeva il decreto Conte del marzo 2020 bisogna intervenire in Calabria nel rideterminare il piano dei fabbisogni delle Aziende Sanitarie. La pandemia stava modificando alcuni bisogni di salute riferiti agli operatori sanitari dei Dipartimenti di Prevenzione, dei laboratori di Patologia Clinica delle terapie intesive e Semintensive dei servizi di Radiologia.

Il Decreto prevedeva l’aumento delle ore di Specialistica Ambulatoriale per ridurre le liste d’attesa l’incremento delle cure domiciliari per ridurre l’accesso dei malati No Covid. In Calabria in 19 Ospedali risiedono 414mila ultrasessantacinqenni moti dei quali soli. Dal 20 al 24 ottobre in Calbria siamo passati da 1.173 persone in isolamento Domiciliare, da 73 ricoveri delle Terapie Semintensive a100, da 6 a 10 nelle Terapie intensive per Covid 19.

La Calabria è la Regione con la più alta percentuale (23,8%) di persone con almeno due Patologie croniche, abbiamo il tasso standardizzato di persone assistite più elevato di malattie assistite presso Strutture Psichiatriche ( 255,1 per 10 abitanti contro la media nazionale che è di 155,2) e l’aspettativa di vita in buona salute ( 52 anni) tra le più basse d’Italia contro i 69 della Provincia Autonoma di Bolzano.

I Medici di di Medicina generale reclamano da anni un nuovo modello organizzativo basato sulle Aggregazioni Funzionali territoriali, attive  12 ore e le Unità complesse di cure Primarie attive 24 ore che in questo momento particolare avrebbero assunto un ruolo decisivo.

I Consultori familari molto spesso carenti di personale, di specialisti ambulatoriali interni non sono decollate le Case della Salute. Non sono a pieno Regime le 37 Unità Speciali di Continuità Assistenziale le Cosiddette (USCA) equipe di medici ed infermieri che hanno il fondamentale compito di tracciamento, di assistenza domiciliare del paziente Covid 19 positivo.

Non si è proceduto di portare a regime il numero dei Posti letto e del personale adeguato previsto dal Provvedimento assunto dal Commissario del Piano di Rientro, attraverso l’utilizzo di Fondi assegnati.  L’esplodere dei Contagi dopo il pensionamento di 40mila tra Medici e personale Sanitario richiede uno sblocco del turnover che, non può più rispondere soltanto a logiche Ragioneristiche, che Vanificano le tutele previste dall’articolo 32 e 117 della Costituzione".

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