La riflessione. Natale Viscomi: "Dalle Alpi agli Appennini. Annibale non è ancora arrivato nel terzo millennio..."  

di  NATALE VISCOMI

Il mio punto di vista su chi alza il tiro dalla Calabria per inquinare la propria atmosfera, non siamo abituati come calabresi ad amare al contrario i difetti delle altre regioni, ma ad essere umili solo come regione Calabria alla nostra esistenza, dico regione Calabria non come istituzione regionale ma come popolo in cammino verso una verità che ci porta ad essere migliori sul piano umano.

Non ostentate politici del potere giornalistico, noi non abbiamo bisogno dei media per amare i nostri difetti nè di osannare quelli degli altri, a chi si incarica di incaricarsi di incaricare a rappresentarci: dico che noi siamo un popolo asettico, con la nostra vervvv …. che ci contraddistingue ad essere migliori nella qualità dei valori, noi siamo un popolo temerario: alquanto si contraddistingue di colonizzatori del lavoro, America Argentina, Europa, persino il Sud Europa, Asia e tutta la vita del benessere che ne viene passa ed è passata dalle viscere lavorative dei nostri avi. Non si attacchi il nord per fare la propria campagna elettorale perché è il Sud stesso dell’Europa, i candidati calabresi si specchino dei loro valori: se vogliono rappresentare il potere: è un torno che torna contro oggi contro la legge di Dio e dell’uomo l’uomo ha superato sé stesso non Dio e le alpi e le piramidi svizzere: Grazie a tutti i calabresi di buon gusto intellettuale.

A chi non crede che il mondo è il mondo che torna al mondo del mondo che noi abbiamo dentro Grazie a chi vive la cultura con l’intelligenza del potere di chi ama tutti.       

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