La parola ai Presidi calabresi sull’apertura delle scuole a settembre: i problemi e le soluzioni
03 giugno 2020 11:01di GIOVANNA BERGANTIN
Serpeggia una certa preoccupazione tra i Dirigenti nel dover riaprire la scuola per il prossimo anno con l’applicazione delle regole del documento tecnico di sicurezza. Fino ad ora la Scuola si è fatta in quattro per continuare nelle sue attività: dalla musica, alla motoria, ai laboratori di arte, ai Progetti Europei con i disciplinari ad hoc, fatti “a distanza”. In chiusura, con una organizzazione piena di cautele e con fatica, porta a termine le operazioni finali. Alle superiori si ricomincia “in presenza” con gli adempimenti arrivati da Viale Trastevere per la maturità 2020. Il Ministero, dopo il documento dei 17 Tecnici guidati dal prof. Bianchi sulle regole di sicurezza da adottare, con una nota operativa comunica le somme assegnate a ciascuna scuola dal Decreto Rilancio per far fronte ad alcune spese, in vista del prossimo settembre. Intanto, il clima si prospetta alquanto incandescente. Le sigle sindacali hanno indetto per l’8 giugno un giorno di sciopero perché intendono discutere alcune questioni ritenute essenziali per gestire, appunto, la fase di emergenza sanitaria. In primis, bisogna assicurare il personale e potenziare gli organici, rivedere i parametri per il dimensionamento,rimasti a tempi anti Covid, garantire il limite di 20 alunni in classi con allievi disabili e la messa in sicurezza degli edifici. Tutti elementi che aiuterebbero ad attuare in pratica la ripartenza in aula a settembre con qualche garanzia in più nell’attuazione del protocollo di sicurezza.
“Il rientro a settembre è ancora tutto da verificare nei fatti, intanto stiamo predisponendo gli esami di maturità. Per ora abbiamo sistemato nella sede centrale dell’Istituto le tre commissioni d’esami per i nostri 132 maturandi – dichiara la dirigente Susanna Mustari dell’Istituto d’Istruzione Superiore De Nobili - Liceo Artistico, Linguistico e delle Scienze Umane di Catanzaro, scuole in strutture storiche, molto frequentate della città – In questo periodo le classi con i docenti hanno portato avanti a distanza moltissime attività e anche laboratori coordinati dalla prof. Badolato. Per la ripresa dell’attività scolastica, come da nota ministeriale, procederò certamente alla formazione di tutto il personale, riferita all’adozione e applicazione del lavoro agile, alla didattica a distanza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Provvederò all’acquisto di dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e per gli ambienti. Sistemeremo gli uffici di segreteria con postazioni individuali in plexiglass e pannelli divisori per quelli di front- office. Abbiamo già ordinato l’apposita segnaletica per evitare assembramenti in entrata e in uscita. – assicura decisa la dirigente – Acquisteremo dispositivi digitali e notebook, personal computer, tablet, hardware, software e altri sistemi informatici. Molti li abbiamo già consegnati agli Studenti per le lezioni a distanza. Negli spazi della didattica, per garantire le condizioni di sicurezza, ci attrezzeremo con banchi monoposto. Per il resto dobbiamo partire dal presupposto che la popolazione scolastica del Linguistico e del liceo Scienze Umane è per il 50% costituita da pendolari, così come al Liceo artistico sono ben il 73% gli Studenti che viaggiano per venire a scuola, perciò dobbiamo escludere i doppi turni. Inoltre, abbiamo in classe 27 allievi disabili gravi che richiedono, ognuno la presenza di almeno altre due persone dedicate. Con le strutture che abbiamo, per giunta con lavori in corso, l’unica soluzione possibile - spiega la dirigente Mustari - è una attività in blended in orario antimeridiano. Parte della classe frequenta in presenza le lezioni, parte assiste a distanza, alternandosi nella settimana con i colleghi di classe”.
La Dirigente descrive nel dettaglio le conseguenze della scelta: “Questo consentirebbe di non alterare l’orario degli insegnanti e definire facilmente il gruppo classe con un semplice calcolo delle distanze interpersonali di sicurezza fatto con l’RSPP. La presenza delle lavagna interattiva multimediale in ogni classe, poi, ci consente di attuare al meglio questa opzione”.
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