La sezione giovanile di Catanzaro delle Fiamme Oro, apre le iscrizioni ai nuovi corsi di judo.

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images La sezione giovanile di Catanzaro delle Fiamme Oro, apre le iscrizioni ai nuovi corsi di judo.

  01 ottobre 2019 21:20

Al via la seconda stagione della sezione giovanile di Catanzaro delle Fiamme Oro, sezione Judo.

Oggi pomeriggio, alle 17, l’incontro con le famiglie per far conoscere, ai ragazzi, le strutture sportive di via Barlaam da Seminara.

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La prima stagione, avviata all’indomani dell’inaugurazione della Sezione cittadina, alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, si è conclusa a giugno scorso con un esame di fine corso, al termine del quale, i partecipanti, circa una ventina di ragazzi, hanno conseguito la cintura del colore superiore.

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«Quella – ha detto il responsabile della struttura Claudio Nigro -, è stata una manifestazione alquanto emozionante. Ci ha fatto piacere, ascoltare dalla voce dei genitori, che i loro ragazzi, al termine del corso, erano diversi nei comportamenti quotidiani e nell’atteggiamento. Una testimonianza che ci ha dato la conferma che, in qualche modo, avevamo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo un team di professionisti, con il maestro Dario Insanguine e gli altri collaboratori, tutti affiliati alla Federazione, che ci danno una grande mano. Veri professionisti di questa disciplina. Le lezioni, a cadenza settimanale, si svolgeranno nelle giornate di giovedì, dalle 17 alle 18. Per chi vorrà avere informazioni può  visitare il sito htpp//questure.poliziadistato.it/Catanzaro oppure contattare la sezione Giovanile Fiamme Oro della Questura di Catanzaro allo 0961 889136/036. Per chi vorrà, infine, potrà scrivermi all’indirizzo  claudio.nigro@poliziadistato.it».

Alla cerimonia di questo pomeriggio non è mancato il Questore di Catanzaro, Amalia di Ruocco che ha commentato come «lo sport rappresenti sempre più lo strumento più idoneo di interlocuzione con i giovani specie in quelle zone che sono considerate le aree più disagiate  delle nostre città. Per questo motivo mi sento di lanciare un invito alle famiglie ed al mondo della scuola, insegnanti e dirigenti scolastici: avvicinatevi alla nostra istituzione mandandoci i vostri ragazzi senza preoccuparsi se non si hanno le possibilità economiche per far fronte alla retta mensile. Come polizia amiamo più la prevenzione che la repressione e questa, per noi, è un’attività di prevenzione».

 

 

 

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