La "tazzina della legalità" incontra gli studenti del "De Nobili" di Catanzaro

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L’evento rientra nella rassegna letteraria Agorà che l’Istituto ripropone da alcuni anni.

  17 gennaio 2024 16:29

Si è svolto ieri il secondo appuntamento di Agorà, la rassegna letteraria promossa dal liceo “De Nobili” che celebra la produzione letteraria calabrese e che, in questa edizione, ha come tema il binomio legalità e cultura, inteso come un’alleanza virtuosa per lo sviluppo del territorio. 

Durante l'incontro, che ha avuto luogo presso la sede centrale dello storico liceo cittadino, è stato presentato il volume “La tazzina della legalità”, ispirato all'omonima associazione culturale nata, per volontà dell'imprenditore Sergio Gaglianese, all'indomani dell'atto intimidatorio subito, nel luglio del 2022, dall'azienda Guglielmo nello stabilimento di Copanello. Sulla scia delle iniziative promosse dall'associazione, il libro, come ha sottolineato nella presentazione dell'opera la professoressa Rita Lombardo, raccoglie le testimonianze e i contributi di oltre 80 autori, esponenti delle istituzioni, delle forze dell'ordine, dell'imprenditoria, della società civile accomunati dall'impegno di diffondere la cultura della legalità nel nostro territorio. Insieme al dottor Gaglianese hanno preso parte all'incontro, moderato dal professor Massimiliano Apreda e introdotto dal Dirigente scolastico del liceo De Nobili Angelo Gagliardi, il sindaco Nicola Fiorita, il consigliere delegato dell'azienda Guglielmo Matteo Tubertini, il dottor Antonio Ranieri, il segretario provinciale Raffaele Maurotti e il consigliere nazionale Francesca Lavecchia del sindacato di Polizia COISP, l'avvocato e scrittore Piervincenzo Gigliotti. Nello specifico, Gaglianese ha illustrato le finalità perseguite dall'associazione in un contesto, quello calabrese, in cui è quanto mai necessario mobilitare le coscienze per contrastare non solo le organizzazioni criminali e il malaffare, ma la stessa esistenza di una mentalità mafiosa; Fiorita ha parlato dell'importanza delle agenzie educative nella costruzione di una legalità diffusa e condivisa; Tubertini si è soffermato sulla necessità di portare avanti, nonostante tutto, un modello di l'imprenditoria “sana”, estranea a qualsiasi connivenza o compromesso con le mafie; Maurotti e Lavecchia hanno puntato l'attenzione sul ruolo delle forze dell'ordine nel contrasto alla criminalità; Ranieri ha discusso dell’educazione educazione finanziaria come forma di contrasto alle organizzazioni criminali; Gigliotti ha messo in luce la relazione profonda fra società, sport e legalità. Molti, pertanto, gli spunti di riflessione offerti agli alunni presenti, che hanno manifestato vivo interesse per le tematiche trattate e che hanno avuto modo, nella parte conclusiva dell'evento, di porre domande ai relatori, i quali, a vario titolo, hanno declinato il concetto di legalità per averlo praticato e realizzato sulla loro pelle e nella vita di tutti i giorni. 

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