“La tutela dei beni culturali ed ambientali”, il convegno di Italia Nostra

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Elena Bova, presidente Italia Nostra Catanzaro
  17 maggio 2023 18:50

Venerdi 12 maggio si è tenuto un interessante incontro sul libro “la  tutela dei beni culturali ed ambientali” scritto dagli avvocati Enzo Nobile e Francesco Iacopino. Promosso da Italia Nostra Catanzaro in collaborazione con gli ordini degli architetti, e degli avvocati, la camera penale, il Circolo Catanzaro 1871, i Club Unesco, l’incontro è stato moderato da Felice Foresta. La Presidente del Circolo Paola Gualtieri che è stata gentile ospite dell’iniziativa ha ricordato la storia del Circolo che annovera tra i suoi soci fondatori il figlio di Garibaldi e ha ricordato la nostra Carta Costituzionale che tutela il paesaggio ed il patrimonio storico artistico da considerare una grande ricchezza, perché la cultura fa crescere e genera economia. Elena Bova Presidente di Italia Nostra ha ricordato la figura di Umberto Zanotti Bianco primo Presidente di Italia Nostra cui la Calabria e l’Italia devono moltissimo. Meridionalista tra i più autorevoli, archeologo, ambientalista, antifascista e politico ha vissuto tra la “perduta gente” dei paesi calabresi distrutti dal terremoto del 1908, dalla fame e dalla miseria. Egli descrive in pagine e foto memorabili le rovine del paesaggio e la potenza della natura ed il suo impegno è portare in quei luoghi scuole e cultura. Italia Nostra Catanzaro è impegnata su più fronti ma oggi le priorità sono lo stop ad ulteriori pale eoliche e l’opposizione senza se e senza ma al alcuna demolizione di immobili storici nella città di Catanzaro. Teresa Gualtieri Presidente Club Unesco ha ricordato l’impegno Unesco per la salvaguardia dei beni culturali ed ambientali e quanto noi italiani non abbiamo ancora piena consapevolezza dell’importanza di questo patrimonio. Da qui l’importanza dell’educazione scolastica a partire dalla prima infanzia che l’Unesco promuove per suscitare il sentimento dell’appartenenza del quale noi siamo custodi. Il Presidente dell’ordine degli avvocati molto soddisfatto dell’iniziativa ha sottolineato l’importanza dell’educazione al bello che si ottiene anche garantendo i diritti alla tutela dei beni culturali. Danilo Iannello in sostituzione del Presidente delle Camere Penali ha ripreso l’importanza dell’educazione scolastica a questi temi mettendo in pratica progetti capaci di suscitare un vero e proprio risveglio sociale. L’ordine degli architetti rappresentato da Matteo Sainato ha avanzato la proposta di un tavolo di lavoro multidisciplinare che comprenda varie sensibilità e competenze, comprese le istituzioni, per studiare e monitorizzare il nostro territorio, conoscerlo nelle criticità per intervenire caso per caso con proposte nel merito. L’avv. Enzo Nobile autore del libro ha ripercorso l’iter storico della legislazione sulla tutela penale dei beni culturali che ha inizio tardivo con il primo atto normativo che risale al dominio di Napoleone.La chiesa preoccupata dalla spoliazione ad opera dei francesi dei suoi beni emana l’editto Pacca che ha il merito di dare inizio alla catalogazione dei beni culturali e la possibilità di denuncia alla Commissione delle belle arti. La convenzione di Nicosia è l’ultimo atto internazionale stipulato il 2017 e ratificato in Italia il 12 gennaio 2022. 

L’avv. Stefania Mantelli è intervenuta sul testo in questione definendolo il primo commento alla normativa del 2022 che segue la convenzione di Nicosia del 2017, configurando nuove ipotesi di reato ed una maggiore tutela, ampliando la confisca, la responsabilità degli enti, il catalogo dei reati.

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L’avv. Gulli che è stato animatore culturale e riferimento tecnico della lotta delle popolazioni di Cortale, Lamezia, San Floro, Girifalco Borgia, contro la discarica sul loro territorio, ha ripercorso le fasi che hanno portato alla revoca delle delibere comunali e regionali che autorizzavano la discarica nel bosco. Questo è stato possibile per l’istanza di riesame da lui presentata ma anche perché su quella vicenda si era creata una coscienza comune delle popolazioni.

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Il Vicepresidente di Italia Nostra Aldo Ventrici ha ripercorso la vicenda che ha portato la sezione di Italia Nostra Catanzaro a presentare un esposto in Procura in seguito alla vendita dell’ex convento di Santa Chiara (sec. XIII) di proprietà della Provincia ad una società immobiliare. L’immobile all’atto della vendita era stato considerato privo di valore storico culturale pur essendo un’importante testimonianza di vicende religiose, sociali e militari della città. Dopo quattro anni per l’intervento di Italia Nostra ed altre associazioni il Segretariato Regionale per la Calabria del MiBACT ha opposto il vincolo dichiarando l’ex convento di particolare interesse storico come era giusto che fosse.

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L’incontro è continuato con gli interventi di Marisa Gigliotti, Walter Fratto, Roberto Colica, Danilo Russo delegato dalla soprintendenza e Rossella Greco Segretaria di Italia Nostra

 

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