Il movimento “Lamezia bene comune” esprime "forte preoccupazione per quanto emerso nel confronto televisivo di giovedì scorso tra i due candidati a sindaco e dalle varie dichiarazioni della giornata di ieri. I fatti denunciati, qualora confermati, farebbero emergere un quadro di una gravità inaudita per la città. Da quanto denunciato dal candidato a Sindaco Pegna emergerebbe infatti che un pregiudicato già imputato in un processo della DDA di Catanzaro e nei giorni scorsi arrestato per usura ed estorsione, si sarebbe trovato nella giornata delle votazioni in una scuola della città dove erano ubicati diversi seggi elettorali. È gravissimo, stando alle dichiarazioni del candidato Pegna, che questa persona abbia partecipato alle operazioni di scrutinio pur non essendo rappresentante di lista e che sia stata visto in compagnia di un candidato consigliere delle liste di Paolo Mascaro".
"Lamezia ha già pagato un prezzo troppo alto a certe dinamiche. Siamo altresì preoccupati per il clima che purtroppo sta contraddistinguendo questo ballottaggio e per il clima di tensione creato in città. Siamo certi che le autorità preposte siano già al lavoro per fare chiarezza nell'interesse di tutti. La città ha bisogno di verità e chiarezza. E soprattutto di senso di responsabilità da parte di chi andrà ad amministrarla".
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