Lamezia, c'è anche buona sanità: l'apprezzata professionalità di chi torna in Calabria

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Professionalità, competenza, disponibilità le qualità riconosciute alla dott.ssa Suriano del nosocomio lametino, da circa 4 anni tornata a casa con un bagaglio di esperienza arricchito, da mettere a disposizione dei suoi pazienti

  18 settembre 2022 12:48

Sono innumerevoli e quotidiane le segnalazioni dei nostri lettori relativamente ai casi di mala sanità che purtroppo si annida nei nosocomi calabresi. Pronto soccorso che non funziona, tempi di attesa incalcolabili per visite specialiste, diagnosi date con troppa superficialità. Ma la sanità calabrese non è solo questo ed è giusto evidenziare e far emergere anche tutti quegli aneddoti, quei casi in cui possiamo effettivamente parlare di "buona sanità".

È il caso che ci viene segnalato da un lettore e che ci porta nelle corsie dell'ospedale di Lamezia Terme. Un giovane medico urologo, la dottoressa Francesca Suriano, è riuscita a restituire un po' di ottimismo e di fiducia verso questo discusso e martoriato settore. "Da circa 4 anni in servizio nella struttura lametina, il medico - ci scrive questo lettore - porta avanti con professionalità il suo ruolo, grazie altresì all'esperienza di rilievo condotta sul campo anche oltreoceano". La dottoressa Suriano ha deciso di tornare in Calabria per mettere al servizio dei suoi conterranei la sua disponibilità e professionalità e proprio qualche giorno fa, il 5 settembre scorso, ha egregiamente eseguito un delicato intervento di Cistoprostatectomia radicale su un paziente affetto da carcinoma vescicale localmente avanzato.

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"Molti pazienti emigrano per effettuare la stessa tipologia di intervento corrispondendo anche ingenti somme di denaro - ci scrive il lettore - Abbiamo delle figure di rilievo in Calabria, e la politica incoraggia l'emigrazione sanitaria. È un gran peccato" aggiunge, con l'auspicio che "medici come la dottoressa Suriano non decidano di abbandonare la nave".

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