Giovanni Paladino, nella sua qualità di Direttore del Distretto sanitario del Lametino e Mario Catalano, nella sua qualità di Direttore sanitario Asp Catanzaro, Sono stati assolti dall'accusa di rifiuto ed omissione di atti di ufficio. Questo il pronunciamento del Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti dei due professionisti accusati di avere omesso, nelle loro qualità di autorizzare un trattamento sanitario di “adroterapia” da effettuare presso un istituto di Pavia, nell’interesse di un paziente oncologico, senza - secondo l'imputazione - addurre alcuna motivazione e nonostante le reiterate richieste dei familiari. Autorizzazione al trattamento sanitario necessaria per ragioni di salute, al fine di contrastare la grave forma di neoplasia cui il paziente era affetto. Dopo la morte della donna la famiglia aveva sporto denuncia.
Le difese dei due dirigenti, l'avvocato Lucio Canzoniere per Paladino e l'avvocato Peppe Fonte per Catalano hanno dimostrato durante le loro arringhe “l'assoluta correttezza” dell'operato dei loro assistiti in merito “alla puntuale scrupolosa osservanza delle norme relative afferenti alla autorizzazione di prestazioni sanitarie extra territoriali”. Il Tribunale Collegiale, Presidente Carè, a latere De Nino e Martire, ha quindi assolto entrambi gli imputati perché il fatto non sussiste. (a.c.)
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