“Dopo poco più di tre mesi dalla riapertura, con molta difficoltà si stilano i primi bilanci, che purtroppo vedono un calo, prevedibile, dei fatturati. Ciò dovuto sicuramente alla netta diminuzione degli eventi, quali matrimoni, cresime, comunioni e battesimi, alla poca presenza, come giusto che sia, degli stranieri, e non per ultimo, dalla paura, dovuta all'incertezza, di spendere. Le attività commerciali, qualunque sia il loro settore merceologico, si sono adeguate a tutte le normative anti covid, vedi ingressi controllati, mascherine, sanificazione di ambienti e prodotti, al fine di contrastare gli eventuali contagi; ma a Lamezia c'è sempre un "MA", tutto ciò sparisce di sera; soprattutto su corso Numistrano”. Lo affermano gli esercizi commerciali di Corso Numistrano a Lamezia Terme
“Fra poche ore si terrà la manifestazione "Calabria Fest", un grande evento che metterà Lamezia alle luci della ribalta. L'evento di grande spessore e di notevole importanza, non fa altro che inorgoglire la città, nonché ancor di più, tutte le attività che operano sul luogo di svolgimento dello spettacolo, corso Numistrano.... ; ma a che prezzo?”, chiedono gli esercizi commerciali di Corso Numistrano a Lamezia Terme
“Lo scotto, sono proprio le attività del corso a pagarlo, e dopo un lock-down così lungo e devastante, con perdite e cali di fatturato, lo scotto è ancor più grave. Si era advenuti, dopo un susseguirsi di battaglie con le amministrazioni precedenti, ad una sorta di interazione tra operatori commerciali e Comune, ma forse per via del caldo o per l'estate che porta un po' di carenza di sonno, da un po' di tempo, che l'amministrazione si è scordata di interpellare chi in questa parte di città ci vive, ci lavora, ci mangia e ci paga le tasse. Si è pensato di svolgere questo evento lo stesso, arrecando un notevole disagio al commercio. Primo punto, la chiusura al traffico senza nessun genere di attrazione durante l'orario di apertura delle attività, arreca danno; secondo punto, durante il concerto l'intera aria sarà inibita al passeggio, quindi l'accesso, dopo le 21.30, sarà garantito solo a chi sarà munito di biglietto d'ingresso, quindi ci si pone la domanda, i bar e ristoranti, ai quali è stato ordinato di togliere tavolini e sedie, per garantire le vie di fuga, saranno nuovamente penalizzati? Terzo punto, per quattro giorni, ascoltare musica assordante ininterrottamente, in un luogo dove vivono tante famiglie e altrettanto anziani, ci si pensa? Quindi tutti noi, considerando ciò, come dovremmo regolarci? Andiamo in ferie? Oppure chiediamo ospitalità a qualche parente? Probabilmente l'amministrazione non si è posta queste domande, quindi abbiamo pensato bene di dare direttamente le risposte del perché questo evento, in questa cornice così ambita, almeno quest'anno non si sarebbe dovuta svolgere, in ogni modo non è che far diventare privato, per fini di distanziamento sociale, un luogo pubblico, il rischio di contagio è escluso o le attività sono preservate, tutt'altro, perché sono proprio queste e i residenti, gli unici a pagarne le conseguenze”, concludono.
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