Lamezia Terme, Piccioni si "aggiunge" al ricorso dei 5Stelle e di Cristiano al Tar:“Mi rimetto alle valutazioni della giustizia amministrativa”

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images Lamezia Terme, Piccioni si "aggiunge" al ricorso dei 5Stelle e di Cristiano al Tar:“Mi rimetto alle valutazioni della giustizia amministrativa”
Rosario Piccioni
  14 febbraio 2020 12:06

"Nei giorni scorsi mi sono costituito in giudizio nei due ricorsi presentati al Tar della Calabria dall’ex candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle Silvio Zizza e dall’ex candidato a sindaco Massimo Cristiano, in merito alle presunte anomalie e irregolarità in alcune sezioni alle elezioni comunali di novembre scorso". E' quanto si legge in una nota stampa di Rosario Piccioni, Lamezia bene comune.    

"L’ho fatto con un unico obiettivo: sottolineare l'importanza che si faccia luce e chiarezza su un evento di fondamentale importanza per la nostra città. Tengo a precisare - prosegue - che non è una costituzione contro qualcuno o a favore di qualcuno: è un atto doveroso per essere parte e non semplice spettatore di procedimenti giudiziari che dovranno accertare, alla luce di quanto messo nero su bianco nel verbale dalla commissione elettorale centrale presieduta con grande professionalità e rigore dal giudice De Nino, se nelle ultime elezioni comunali a Lamezia sia stato salvaguardato il principio cardine della genuinità del voto popolare, fondamentale per garantire un procedimento elettorale regolare e quindi un corretto funzionamento di un sistema democratico".  

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"E’ chiaro che - si legge ancora - la scelta di costituirmi in giudizio non era  assolutamente un “atto dovuto” da parte del sottoscritto: non a caso sono stato l’unico consigliere comunale a farlo finora. Tutti sanno che nelle ultime competizioni elettorali io e Silvio Zizza eravamo candidati a sindaco alla guida di due coalizioni in competizioni tra loro e che la mia visione e il mio percorso politico sono agli antipodi rispetto a quelli di Massimo Cristiano. Se avessi fatto prevalere logiche di opportunità politica e personale, non avrei fatto questa scelta, essendo stato eletto in consiglio comunale e con  la possibilità, in caso di eventuale accoglimento dei ricorsi, di decadere come tutti gli altri consiglieri. Ma ci sono questioni che stanno molto al di sopra di meri interessi e convenienze personali, perché riguardano la salvaguardia di principi democratici nell’interesse di tutti i cittadini". 

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"Mi rimetto alle valutazioni e alle decisioni della magistratura amministrativa, - conclude Piccioni - che certamente metterà al centro la salvaguardia dell’interesse pubblico generale e del principio di genuinità e correttezza del voto popolare. Quando si sceglie di fare chiarezza attraverso gli organi dello Stato, non perde nessuno e non si va contro nessuno: si fa il bene di Lamezia e dei cittadini di Lamezia".

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