Lamezia Terme. Quello nei confronti di una compaesana non era stalking: assolto un pensionato di Conflenti 

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Una donna vittima di stalking
  13 novembre 2020 19:00

Il Tribunale di Lamezia Terme (giudice Francesco De Nino) ha assolto Michelino Raso, difeso dall’Avv. Aldo Ferraro, dall’accusa di avere reiteratamente molestato, pedinato e minacciato una sua compaesana da gennaio a marzo del 2019, per la quale il pm aveva chiesto la sua condanna a 1 anno di reclusione.

I fatti risalgono ai primi mesi dello scorso anno, quando la donna si presenta dai Carabinieri dì Conflenti denunciando di essere ossessionata dal Raso che la pedinava continuamente e le telefonava anche più volte al giorno a casa, creando in lei un profondo turbamento ed una alterazione delle sue abitudini di vita.

E ciò porta alla sottoposizione di Michelino Raso alla misura cautelare degli arresti domiciliari, che poi il Tribunale del riesame, accogliendo il ricorso del difensore, sostituì con il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

All’esito dell’istruttoria dibattimentale e della discussione dell’avvocato Ferraro, il giudice ha assolto l’imputato ritenendo che il fatto non costituisca reato, condividendo le argomentazioni del difensore sulla mancanza di dolo da parte di Raso.

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