Se su 41 milioni di euro già aggiudicati 5 anni fa per 15 interventi di difesa costiera ne risultano cantierizzati soltanto 6. E se di questi 6 soltanto 2 risultano conclusi mentre per gli altri 9 i lavori non sono ancora iniziati vi è un oggettivo problema dell’istituzione regionale a garantire soluzioni celeri rispetto all’emergenza dell’erosione costiera.
A fare propri contenuti e obiettivi dell’allarme lanciato dal consigliere regionale Carlo Guccione è il Presidente di ANCI Calabria Gianluca Callipo sottolineando come la necessaria urgenza nell’esecuzione di questa precisa tipologia di interventi rischia di diventare condizione stessa della loro efficacia, che rischia quindi di essere azzerata.
Un rischio che diventa ancor più tangibile – aggiunge – se si considera che a quei 41 milioni di euro stanziati con l’APQ del 2012 vanno aggiunti gli ulteriori 65 milioni deliberati nel 2017 dalla Giunta Regionale per altri 18 interventi sempre per la difesa costiera.
Se i tempi sono questi già registrati per la prima tranche – va avanti – la preoccupazione è che si accumulino ulteriori ritardi e soprattutto che il prevedibile e continuo mutamento delle destinazioni oggetto di intervento possa vanificare la cifra complessiva di 100 milioni di euro prevista per tutti i 31 siti in questione. Per questo – conclude Callipo – chiediamo al Presidente della Regione Oliverio di convocare al più presto i comuni interessati da questi interventi e rassicurare sull’attuazione degli stessi comunicando i tempi reali previsti per l’utilizzo di queste ingenti risorse a disposizione.
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