L'appello dei genitori di Petronà su mensa, dad e trasporti: "Più tutele per gli studenti"

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  18 gennaio 2022 21:58

Riceviamo e pubblichiamo una nota di un gruppo di genitori di Petronà

"Con l’obiettivo dichiarato  di tutelare il rientro a scuola in presenza e in sicurezza degli studenti del paese presilano, un gruppo di genitori di Petronà non risparmia energie   in questi  ultimi giorni   e sta mettendo insieme incontri, proposte, suggerimenti e confronti al fine di  coniugare il diritto all’istruzione con il diritto alla salute delle nuove generazioni.  Gli alunni petronesi, anche se non tutti per via del Covid, hanno ripreso parzialmente, da lunedì scorso,  le lezioni in presenza, ma non mancano le criticità da affrontare e risolvere, a detta  degli stessi genitori. “ La premessa è che   prendiamo la parola con spirito costruttivo per prenderci cura della nostra scuola che non è di destra o di sinistra, ma è un bene comune, qualcosa che appartiene a  tutti,  baluardo di civiltà, conoscenze e formazione: a scuola si coltivano i valori fondanti del vivere comune ”, è la precisazione dei genitori petronesi che mettono l’accento su problematiche legate alla refezione, alla didattica digitale integrata e al servizio scuolabus. Si legge nella stessa  nota stampa di alcuni cittadini petronesi.

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  “Ci sono diversi aspetti che vogliamo sottoporre all’attenzione di tutti i nostri concittadini. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale  di Petronà di sospendere il  servizio mensa perché i contagi in paese sono stati tanti anche tra gli alunni, ma la nostra richiesta non è stata accolta, pertanto auspichiamo che si faccia almeno refezione in sicurezza. Ci sono problematiche legate ai trasporti che non vanno sottovalutate e abbiamo qualcosa da dire pure sulla didattica a distanza  che è impossibile da garantire se non hai una buona linea internet, difatti nel plesso della scuola primaria si segnalano disservizi sul collegamento  già dal 30 novembre scorso  con tanti alunni che se positivi o a contatto con positivi hanno difficoltà enormi a collegarsi con il resto della classe. Diritto allo studio non può essere calpestato. Andava fatta anche una campagna screening: Petronà è uno dei pochi paesi che non l’ha fatta.  Auspichiamo pertanto più tutele e più attenzioni per i bambini dell’infanzia, gli allievi della primaria e gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Priorità alla scuola: ci credono i genitori petronesi e non lasceranno nulla di intentato".

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