“Con riferimento agli articoli apparsi in merito ai campi da tennis Silvio Giancotti, mi preme sottolineare che la nostra Associazione ha già ristrutturato gli spogliatoi, il recinto di gioco e le tribune, investendo nell’operazione circa 70 mila euro di risorse esclusivamente private. Un impegno che dimostra una volta di più che la nostra associazione, lo dico con grande orgoglio, è stata l’unica ad aver utilizzato fondi privati per rendere finalmente agibile un pubblico impianto, così come avvenuto per la piscina comunale”. Lo afferma con una nota il presidente Asd Calabria Swim Race, Domenico Gallo.
“Sia la struttura che il terreno di gioco si presentavano in condizioni fatiscenti alla data di consegna, a causa del mancato utilizzo e dell’incuria delle precedenti gestioni; non ricordo, probabilmente per mia scarsa memoria, alcuna sollecitazione alla ristrutturazione, neppure da parte dell’Associazione il Pungolo guidata dall’Avvocato Francesco Pitaro. Trattandosi, a suo dire, di associazione radicata nel territorio e portatrice di interessi diffusi, collettivi e super individuali, come mai non si è interessata della condizione degli altri impianti sportivi del capoluogo calabrese? Forse perché dietro la maschera associativa si celano interessi politico/personali e non quelli della collettività? E come mai, vista la sua richiesta di accesso agli atti, non ha inteso partecipare alla gara d’appalto per consegnare ai cittadini di Catanzaro questa struttura che riveste nei suoi pensieri una tale importanza?
L’unico dato di fatto è che a breve i catanzaresi potranno nuovamente giocare a tennis in centro. Non posso tuttavia esimermi dal constatare che da qualche anno a Catanzaro l’unica situazione ampiamente condivisa da un certo tipo di aggregazioni politiche e sociali sia quella del più totale abbandono: fino a quando le strutture restano inutilizzate ed a marcire a nessuno importa. Nel momento in cui, al contrario, qualcuno si mette in gioco per fornire un qualche servizio, emergono dal letargo direttori sportivi, imprenditori, allenatori, gestori d’impianti, esimi accademici che però poco o nulla hanno a che fare con il mondo sportivo.
Ad ogni modo- continua Gallo- collaborando come sempre con l’Amministrazione Comunale sono stati programmati una serie di interventi mirati a rendere la struttura moderna e fruibile. La sospensione, datata 1 Ottobre 2019, si è resa necessaria per effettuare l’abbattimento degli alberi pericolanti e fuori contesto posti all’interno del complesso (ma estranei alla gestione), che per alcuni decenni sono sfuggiti alla manutenzione. Evidentemente l’inerzia degli anni scorsi non ha solleticato l’interesse dell’avv. Pitaro e dell’associazione che rappresenta, contrariamente alla rimozione degli effetti dannosi del degrado che, al contrario, ledono gli interessi collettivi della cittadinanza. Una volta ultimata la rimozione degli alberi si procederà ad ammodernare il cordolo ed a coprire il terreno di gioco.
Purtroppo, come peraltro l’avv. Pitaro ben sa, sia in ragione della sua professione che per averglielo accennato personalmente prima dell’estate, per la conclusione del progetto e l’ammodernamento dell’impianto è necessario ottenere diverse autorizzazioni amministrative. Se, come pare, le tempistiche non sono corrispondenti alle aspettative della sua associazione, lo invito a collaborare indicandomi eventuali canali preferenziali funzionali ad ottenere nel minor tempo possibile le autorizzazioni previste, con ciò dimostrando di essere realmente interessato all’avvio dell’attività tennistica.
Rassicuro in ogni caso tutti gli interessati che i campi da tennis Silvio Giancotti- conclude il presidente- una volta terminate le procedure autorizzative, potranno nuovamente essere fruiti dall’utenza, consentendo a tutti di poterli utilizzare anche nei periodi invernali. Tanto si doveva per una corretta informazione”.
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