L'Asp di Catanzaro chiede a quella di Cosenza un 'rimborso' da 2,7 milioni per medici e infermieri

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L'ingresso dell'Asp di Catanzaro e dell'ex Pugliese (dove c'è una parte rilevante di amministrativi della Dulbecco)
  09 gennaio 2025 16:47

E' vero che le aziende del servizio sanitario regionale sono sorelle ma ognuna fa i conti nelle proprie tasche. E' il caso dei medici e infermieri contrattualizzati dall'Asp di Catanzaro, sotto la regia di Azienda Zero, ma in servizio all'Asp di Cosenza.

Ebbene, Catanzaro ha 'mostrato' alla sorella di Cosenza i costi sostenuti dal 2023 e una parte del 2024 per il personale destinato all'emergenza urgenza. Nel 2023, fra stipendi, straordinari e oneri sociali l'Asp di Catanzaro, per il personale in servizio nel Cosentino, ha speso 416 mila euro. Fra gennaio e settembre 2024 2,3 milioni di euro. Il totale ammonta quindi a 2,7 milioni. Non trattandosi di bruscolini, i vertici catanzaresi hanno chiesto al dg dell'Asp di Cosenza "di voler dare disposizioni per rimborso delle somme sostenute per il personale di Azienda Zero, contrattualizzato con codesta Azienda". Nel dettaglio si tratta di 24 medici e 25 infermieri. 

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E potrebbe non essere finita qui, infatti nelle breve missiva firmata anche dal commissario Antonio Battistini si cita testualmente: "fatte salve eventuali integrazioni dovute all'applicazione di istituti contrattuali (retribuzione di posizione e trattamenti economici accessori) da rendicontarsi a consuntivo". Sorelle sì, ma con patti e conti trasparenti. (g.r.)

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