Lavoro. Cgil, Cis e Uil scrivono alla Regione: "Preoccupati per il precariato dei lavoratori in servizio nei Parchi"

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Bandiere Cgil Cisl Uil
  14 novembre 2020 12:07

Con una nota inviata all’Assessore Regionale al Lavoro ed al Dirigente del Dipartimento Lavoro Attività produttive e Turismo, le Segreterie Regionali di CGIL CISL UIL e delle relative Categorie NIDIL – FELSA e UIL TEMP, hanno manifestano viva preoccupazione in merito alla situazione in cui versa il bacino del precariato istituzionalizzato relativo alle Leggi regionali 15 – 31 – 40, attualmente utilizzati a sussidio in diversi Parchi e Comuni della Calabria.

"Per questi lavoratori - si legge in una nota -  si evidenzia la gravità della situazione inerente il pagamento delle spettanze che devono essere erogate a chiusura del corrente anno e per le quali ancora non vi è notizia degli indispensabili decreti di liquidazione. Addirittura, per quanto riguarda la sola L.R. 15/2008, sul versante della proroga delle convenzioni di utilizzo in scadenza al 31 dicembre, non sembra si registrino passi in avanti. Assume, dunque, requisito della massima urgenza garantire la continuità occupazionale e salariale di tutti i lavoratori, dovendo definire per tempo le procedure amministrative in vista delle scadenze di fine anno e nelle oggettive limitazioni legate all’emergenza COVID-19".

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"Non secondario è poi il nodo della definitiva stabilizzazione dei lavoratori nell’ottica del superamento del precariato istituzionalizzato calabrese. Su questo versante, oltre all’interesse avanzato dai diversi Comuni, nei giorni scorsi si era registrata anche la disponibilità dell’Ente Parco del Pollino in un apposito incontro nel quale le stesse sigle sindacali avevano sostenuto prioritariamente questa soluzione proprio per il senso di appartenenza e per i lunghi trascorsi dei lavoratori. Il Presidente Pappaterra, in quell’occasione, aveva assunto l’impegno di interpellare il Ministero dell’Ambiente, da cui il Parco dipende, evidenziando la necessità di relazionarsi pure con il Ministero dell’Economia e quello della Funzione Pubblica, per quanto riguarda gli aspetti normativi ed economici necessari alla stabilizzazione del personale".

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"Sul tavolo, inoltre, la possibilità che possa partecipare alla Manifestazione di interesse per l’utilizzo dei lavoratori usufruendo degli incentivi regionali, anche l’ente in house Calabria Verde, a garanzia che vi sia, in ogni caso, la capacità di assorbire l’intero bacino e non lasciare indietro nessuno. Su tutte queste questioni rimaste aperte è necessario, dunque, che si chiariscano le effettive volontà politiche e amministrative circa la reale fattibilità del percorso di stabilizzazione e si dia seguito alla volontà manifestata da quegli enti utilizzatori che hanno dichiarato immediata disponibilità all’assorbimento dei lavoratori con contratti a tempo indeterminato, a fronte degli incentivi economici storicizzati erogati dalla Regione. Pur nella consapevolezza della difficile fase che stiamo vivendo, CGIL CISL e UIL con le federazioni NIDIL FELSA e UIL TEMP, non intendono demordere nel perseguire percorsi di piena tutela e dignità dei lavoratori".

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