"Una pagina storica per il mondo del lavoro e per la democrazia economica: oggi, con l’approvazione definitiva al Senato della legge sulla partecipazione, si compie un passo decisivo verso un nuovo modello di impresa, fondato sulla corresponsabilità, sulla coesione sociale e sul protagonismo dei lavoratori." È con grande soddisfazione e profondo entusiasmo che accogliamo la notizia dell’approvazione della cosiddetta “Legge Sbarra”, frutto di una battaglia lunga, convinta e condivisa che ha visto la CISL protagonista su tutto il territorio nazionale. “La partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa non è più solo un principio costituzionale disatteso, ma una prospettiva concreta di cambiamento per rilanciare il territorio, restituendo dignità al lavoro, accrescendo produttività e sicurezza, rafforzando il senso di comunità nei luoghi di lavoro. Questa legge non nasce nei palazzi, ma nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche, negli uffici, nei cantieri, nelle assemblee e nelle piazze, grazie all’ascolto e alla mobilitazione di migliaia di lavoratori e lavoratrici, delegati e delegate CISL che hanno creduto nella forza di un progetto innovativo, inclusivo, antipopulista. Un modello di partecipazione che non esclude nessuno, che valorizza la contrattazione collettiva e premia le imprese virtuose. Un modello che guarda al futuro, e non a un passato segnato da divisioni e conflitti sterili. Come CISL Magna Grecia, ci impegniamo da subito ad accompagnare l’attuazione della legge sui nostri territori, promuovendo una nuova stagione di formazione, dialogo sociale e costruzione dal basso di accordi partecipativi. Vogliamo fare della partecipazione una leva concreta di sviluppo per il nostro territorio, contrastando le disuguaglianze e creando opportunità, soprattutto per i giovani e le donne. Un grazie sentito alla segretaria generale Daniela Fumarola, a tutta la CISL nazionale, a chi ha sostenuto questo percorso dentro e fuori il Parlamento, e soprattutto a Luigi Sbarra, che con coraggio, visione e tenacia ha voluto e guidato questa straordinaria battaglia”, conclude Gualtieri.
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