
“In questi giorni abbiamo assistito ad un'ennesima terribile prova della poca serietà dei datori di lavoro privati e dello sfruttamento che esercitano sui loro dipendenti i quali assiduamente, come accaduto alla giovane ragazza a Soverato, non vengono pagati e per di più vengono pure aggrediti dai datori stessi”. Lo afferma Lorenzo Muratore, segretario provinciale dei giovani socialisti italiani di Vibo Valentia. Che aggiunge:
“Non è accettabile che i lavoratori, e in particolar modo i più giovani, subiscano questo vilipendio. Parliamo dunque di lavoro o schiavitù? Molto spesso viene rinfacciato ai giovani di non aver voglia di lavorare, ma nell' affermarlo si commette un grave errore di termine, poiché i giovani non hanno voglia non di lavorare ma di essere vessati da titolari tiranni. La nostra federazione sostiene tutti coloro che ogni giorno subiscono questi trattamenti ed è aperta al dialogo con questi ultimi e con tutti i sindacati - dai quali attendiamo un forte riscontro - che dovrebbero tutelare molto di più i lavoratori privati”.
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