di FRANCESCO IULIANO
Un corso di finanza personale riservato alle donne. Un percorso di educazione finanziaria, in cinque moduli, pensato per le donne. “Anche per quelle che non hanno mai tempo per queste cose … fruibile dove si vuole e quando si può, perché migliorare conoscenze e comportamenti finanziari è importante e conviene”.
Un’iniziativa, questa, alla quale anche la filiale della Banca d’Italia di Catanzaro, ha aderito organizzando l’incontro dal titolo ‘Le donne contano - Divari di genere e violenza economica. Il ruolo dell’educazione finanzairia’.
Con il direttore della filiale, Marcello Malamisura, hanno relazionato Graziella Mendicino dell’ufficio Ricerca economica della filiale di Catanzaro, la referente Edufin della Banca d’Italia (filiale di Catanzaro) Marisa Mascaro e la presidente del Club Soroptimist di Catanzaro, Stefania Muzzi.
“L'iniziativa di oggi - ha detto in apertura Marcello Malamisura - si inquadra nell'ambito delle eventi e dell'iniziative che Banca d'Italia ha progettato in questo mese di novembre dedicato all'educazione finanziaria. In particolare oggi, anche in connessione con la giornata del 25 novembre in cui ricordiamo l'esigenza di combattere la violenza sulle donne, abbiamo pensato di organizzare quest'incontro per raccontare un po' anche l'azione che noi, come Banca d’Italia, portiamo avanti per promuovere l'educazione finanziaria anche per le donne. Molto spesso - ha aggiunto -, la violenza economica è una delle forme di violenza e soprattutto è una delle violenze attraverso la quale, poi, si può arrivare anche a forme esasperate di violenza fisica nei confronti delle donne”.
Cinque, in totale, i moduli previsti nel ‘percorso di educazione finanziaria’. Si parte dalla ‘pianificazione finanziaria’. A seguire un capitolo sugli ‘strumenti di pagamento elettronici’, quindi ‘conto corrente, home banking e sicurezza informatica.
Gli ultimi capitoli sono dedicati ad argomenti come ‘Indebitarsi con prudenza’ e ‘l’Abc degli investimenti’.
“L’obiettivo principale di questo percorso di educazione finanziaria - è stato spiegato - è quello di aiutare le donne a prendere decisioni finanziarie in maniera consapevole’ Perchè per le donne? Perchè secondo le statistiche, le donne hanno, in media, conoscenze finanziarie più basse degli uomini, sono meno abituate a prendere decisioni finanziarie ed affrontano con più sicurezza i temi della finanza personale.
Numeri e percentuali, nella relazione di Graziella Mendicino. “In Calabria - ha detto - lavora quasi una donna su tre. Il tasso di occupazione femminile nel 2023 è stato pari al 32,6 per cento con un tasso di attività femminile notevolmente inferiore a quello medio, già più basso rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea. Una minore partecipazione femminile che risente dei problemi di conciliazione tra la vita lavorativa e privata. In Calabria - ha aggiunto - circa il 28 per cento delle donne inattive dichiara di esserlo per esigenze familiari”.
Per il Club Soroptimist, la collaborazione con Banca d’Italia, è fondamentale per sviluppare conoscenza e consapevolezza del ruolo economico e produttivo delle donne e della necessità di gestire in modo responsabile le proprie risorse per affrontare il proprio futuro.
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