Le elezioni comunali a Girifalco potrebbero slittare all'autunno. Lo prevede la bozza del decreto "Coronavirus"

di MASSIMO PINNA

Le elezioni comunali a Girifalco, così come in tanti altri comuni italiani, potrebbero slittare.

E con esse la fine di questa consiliatura eletta il 31 maggio 2015. Prolungando, salvo sorprese, la permanenza del sindaco Pietrantonio Cristofaro.

Previsto il rinnovo ordinario del consiglio comunale in periodo che va dal 15 maggio al 15 giugno, l’effetto Coronavirus potrebbe produrre, appunto, uno slittamento. Questo è quanto prevede una bozza, ancora provvisoria e soggetta a possibili modifiche, del decreto Coronavirus. "In deroga a quanto previsto dall'articolo 1, comma 1, della legge 7 giugno 1991, n. 182, limitatamente all'anno 2020, le elezioni dei consigli comunali, previste per il turno annuale ordinario, si tengono in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020", si legge nel testo.

Uno scenario verosimile, che potrebbe presto diventare realtà, con l’approvazione del decreto legge. In effetti, le forze politiche locali, a Girifalco, come si presume altrove, tranne qualche voce fuori dal coro, sono da giorni ormai in silenzio.

Sia pure infatti, essendo partiti in tempo, trattative e quant’altro avrebbe portato alla formazione delle liste, da oltre 10 giorni tutto è fermo, e non solo politicamente. Il momento viene vissuto, in effetti, con grande responsabilità e preoccupazione da quasi tutti i protagonisti dell’agone comunale. Insomma,se come pare lo slittamento del turno amministrativo sarà approvato, anche la campagna elettorale sarà rimandata.

Facendo eventualmente saltare o avendo già fatto saltare i piani a più di qualcuno. Se ne riparlerà almeno a dopo l’estate.

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