“Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive”, pubblicato il documento di Consiglio e Fondazione Nazionale dei Commercialisti

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  28 maggio 2020 14:00

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive”. Lo studio è una ricognizione dei principali provvedimenti messi in campo a favore delle imprese e dei lavoratori per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, contenuti nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 27/2020), nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020 attualmente in corso di conversione e nel Decreto “Rilancio” n. 34/2020.

Nel documento si analizzano in dettaglio le misure di settore che hanno toccato il turismo, la cultura, l’editoria, le infrastrutture e i trasporti, lo sport, l’innovazione tecnologica, la coesione territoriale e il Mezzogiorno. Il documento online sul sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti (https://www.fondazionenazionalecommercialisti.it/).

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Tabella riepilogativa

ART.

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BENEFICIARI

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ADEMPIMENTO/

MISURA

AGEVOLAZIONE

DOTAZIONE FINANZIARIA

1 d.l. Liquidità

Tutte le imprese non in difficoltà al 31/12/2019 e senza esposizioni deteriorate al 29/02/2020

Misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese”

·    Finanziamenti durata max 6 anni (2 anni preammortamento)

·    Non superiore al maggiore tra:

-     25% del fatturato 2019

-     doppio del costo personale 2019

·    La garanzia copre il:

-     90% per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e fatturato fino a 1,5 miliardi;

-     80% per imprese con fatturato tra 1,5 e 5 miliardi o con più di 5.000 dipendenti in Italia;

-     70% per imprese con fatturato superiore a 5 miliardi.

·    Impresa beneficiaria non distribuisce utili per 12 mesi

·    Beneficiaria gestisce livelli occupazionali attraverso accordi sindacali

·    Finanziamento destinato a sostenere costi del personale, investimenti o circolante impiegati in stabilimenti e attività localizzati in Italia

Impegno di SACE S.p.A. fino a 200 miliardi, di cui 30 per le PMI

2 d.l. Liquidità

Imprese esportatrici

Misure per il sostegno all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti delle imprese

·     Garanzie fino a 200 miliardi per potenziare l’export

 

13 d.l. Liquidità [49 d.l. Cura Italia (abrogato)]

Imprese fino a 499 dipendenti e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti e professioni

“Fondo centrale di garanzia PMI”

·    L’importo massimo garantito è aumentato a 5 milioni per singola impresa;

·    la garanzia è concessa a titolo gratuito;

·    garanzia diretta 90% su importi che non possono superare alternativamente:

-     il doppio della spesa salariale annua del beneficiario alla data del 2019 o ultimo anno disponibile;

-     il 25% del fatturato totale del beneficiario per l’anno 2019;

-     il fabbisogno, attestato da autocertificazione, dei costi per capitale di esercizio e costi di investimenti nei successivi 18 mesi, per le PMI, e nei successivi 12 mesi, nel caso di imprese con numero di dipendenti inferiore a 499;

·    garanzia al 100% per i prestiti fino a € 25.000, senza alcuna valutazione del merito di credito;

·    garanzia fino al 100% (cumulata con altre garanzie) per prestiti inferiori a € 800.000 (comunque nel limite del 25% dei ricavi);

·    ammissibili anche rinegoziazioni del debito, a condizione che il finanziatore conceda nuova finanza almeno per il 10% del debito residuo;

·    ammesse imprese anche con posizioni definite “inadempienze probabili” o “scadute o sconfinanti deteriorate”;

·    ammesse al fondo anche imprese che hanno presentato concordato in continuità, accordo di ristrutturazione e piano di attestato;

·    la valutazione è effettuata esclusivamente sul modulo economico finanziario, con esclusione del modulo “andamentale”;

·    incremento a € 40.000 dell’importo di operazioni di microcredito.

1,73 miliardi per 2020

49-bis d.l. Cura Italia

PMI (priorità a quelle con sede o unità locali ubicate nei territori dei comuni individuati nell’allegato 1 al DPCM del lº marzo 2020

“Fondo centrale di garanzia PMI”

·    importo max garantito per singola impresa € 2.500.000;

·    garanzia pari all’80% di ciascuna operazione dì finanziamento;

·    garanzia pari al 90% dell’importo garantito dal Confidi o da altro fondo dì garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di copertura dell’80%.

50 milioni per il 2020

14 d.l. Liquidità

Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche iscritte al registro di cui all’art. 5, comma 2, lettera c), del d.lgs. 23 luglio 1999 n. 242

Finanziamenti erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo per le esigenze di liquidità e concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti

·    garantire finanziamenti erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo o da altro istituto bancario.

 

·    concessione di contributi in conto interessi erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo o da altro istituto bancario a favore degli stessi soggetti beneficiari.

·         30 milioni

 

 

 

·         5 milioni

 

 

54 d.l.
Cura Italia

Lavoratori autonomi e liberi professionisti

Pagamento delle rate relative al mutuo per l’acquisto della prima casa

Estensione per 9 mesi dalla entrata in vigore del decreto della possibilità di accesso al Fondo di solidarietà mutui “prima casa” (art. 2, co. 475, l. 244/2007) tramite autocertificazione del calo del fatturato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 o nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, superiore al 33% rispetto a quello dell’ultimo trimestre 2019, per chiusura o restrizione propria attività.

400 milioni per il 2020

56 d.l.
Cura Italia

Micro, piccole e medie imprese non segnalate dagli intermediari finanziari

“Misure di sostegno finanziario per le imprese che dimostrano di aver avuto un calo totale o parziale dell’attività”

·    Sospensione della revoca al 30.09.2020 per aperture di credito;

·    Proroga al 30.09.2020 della scadenza per contratti non rateali;

·    Sospensione rate o canoni di leasing al 30.09.2020 per mutui e altri finanziamenti.

1,73 miliardi (sezione speciale del Fondo di Garanzia)

11 d.l. Liquidità

Debitori e obbligati

Obbligazione pecuniaria connessa a titoli di credito o ad atti con efficacia esecutiva

Sospensione per il periodo dal 9 marzo 2020 al 30 aprile 2020 dei termini di scadenza, ricadenti o decorrenti nello stesso periodo, relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito emessi prima della data di entrata in vigore del decreto e ad ogni altro atto avente efficacia esecutiva, a favore di debitori e obbligati, anche in via di regresso o di garanzia, salva la facoltà degli stessi di rinunciarvi espressamente.

 

57 d.l.
Cura Italia

Imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa dell’emergenza sanitaria

“Supporto alla liquidità delle imprese mediante meccanismi di garanzia”

Concessione della controgaranzia dello Stato (fino all’80%) su interventi di CDP a favore delle banche per facilitare l’erogazione di credito alle imprese danneggiate dalla crisi sanitaria.

500 milioni per il 2020

72 d.l.
Cura Italia

Tutti

“Misure per l’internazionalizzazione del sistema Paese”

Nell’ambito del fondo rotativo per programmi di penetrazione commerciale in Paesi Extra UE (all’art. 2, comma 1, del d.l. 251/1981), è costituita una sezione separata per la concessione di cofinanziamenti a fondo perduto – in regime “de minimis” – fino al 50% dei finanziamenti concessi ai sensi della norma in questione.

150 milioni per il 2020 (quota parte)

78 d.l.
Cura Italia

Imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura

“Misure in favore del settore agricolo e della pesca”

Fondo per la copertura degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca

100 milioni per il 2020

Imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura

“Misure in favore del settore agricolo e della pesca”

Possibilità di aumentare dal 50% al 70% la percentuale degli anticipi spettanti alle imprese che hanno diritto di accedere ai contributi PAC

-

80 d.l.
Cura Italia

Imprese che investono nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale

“Incremento della dotazione dei contratti di sviluppo”

Ampliate le risorse destinate ai contratti di sviluppo di cui all’art. 43 del d.l. n. 112 del 2008

400 milioni

95 d.l.
Cura Italia

Associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche

“Sospensione versamenti canoni per il settore sportivo”

Sono sospesi fino al 30 giugno 2020 i pagamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. Tali versamenti saranno effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020.

-

26

d.l. Rilancio

Società di capitale che non operano nel settore banca­rio, finanziario o assicurativo che rispettano le se­guenti condizioni:

·  ricavi compresi tra 5 e 50 milioni;

·  riduzione ricavi marzo/aprile 2020 rispetto al 2019 ≥ 33%;

effettuano aumento di capi­tale a pagamento entro il 31/12/2020.

“Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni”

Credito d’imposta del 20% dei conferimenti nel capitale sociale di una o più delle società in oggetto, con un investimento massimo su cui effettuare il calcolo pari a 2 milioni.

Credito non è imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

È utilizzabile nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.

Per fruire dell’agevolazione, la partecipazione deve essere mantenute almeno fino al 31/12/2023.

2 miliardi

26

d.l. Rilancio

Società di capitale che rispettano le condizioni di cui al punto precedente e che presentano i seguenti requisiti:

·  al 31/12/2019 non rientrare tra le imprese in difficoltà;

·  regolarità contributiva e fiscale;

·  regolarità in ma­teria di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, prevenzione infortuni e salvaguardia ambiente;

·  non rientrare tra le società che hanno rice­vuto e non rimborsato aiuti ritenuti illegali o incompatibili dalla Commis­sione europea;

·  non trovarsi nelle condizioni ostative di cui all’art. 67 del D.Lgs. 159/2011;

·  assenza di con­danna definitiva nei confronti di soci, ammini­stratori, titolare effettivo, negli ultimi 5 anni, per reati tribu­tari nei casi in cui sia stata applicata la pena accessoria di cui all’art. 12, comma 2, del D.Lgs. 74/2000.

Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni

Credito d’imposta pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale.

Per fruire dell’agevolazione, vige il divieto di distribuire riserve prima del 01/01/2024.

Il limite massimo dell’aiuto è € 800.000 (€ 120.000 per pesca e acquacoltura o € 100.000 per produzione prodotti agricoli). A tale proposito non rilevano aiuti ottenuti in “de minimis”.

Credito non è imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

Utilizzabile in compensazione a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di effettuazione dell’investimento.

 

26

d.l. Rilancio

Società di capitale che rispettano le condizioni di cui ai punti precedenti, tranne per i seguenti ulteriori requisiti:

·  ricavi compresi tra 10 e 50 milioni;

·  n. occupati
< 250;

·  aumento C.S. ≥

€ 250.000.

Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni

Intervento del “Fondo
Patrimo­nio PMI
”, finalizzato a sot­toscrivere entro il 31/12/2020, obbligazioni o titoli di debito di nuova emissione, per un importo massimo pari al minore importo tra:

·  il triplo dell’aumento di capitale;

·  il 12,5% dei ricavi 2019.

Strumenti in deroga ai limiti di cui all’art. 2412, riscattati decorsi 6 anni da sottoscrizione (emittente può riscattare i titoli in via anticipata, decorsi 3 anni da sottoscrizione).

Obblighi per l’emittente:

·  fino al rimborso degli Strumenti, non deliberare o effettuare distribuzioni di riserve e acquisti di azioni proprie o quote e non rimborsare finanziamenti soci;

·  destinare il finanziamento a costi di personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia;

·  fornire un rendiconto periodico per verificare impegni assunti.

4 miliardi

27

d.l. Rilancio

Società per azioni, non operanti nel settore bancario, finanziario o assicurativo, che hanno sede legale in Italia e presentano un fatturato annuo superiore a 50 milioni.

Costituzione della “Patrimonio Rilancio” di CDP S.p.A.

Al fine di attuare interventi e operazioni di sostegno e rilancio del sistema economico-produttivo italiano, CDP S.p.A. è autorizzata a costituire un patrimonio destinato denomi­nato “Patrimonio Rilancio”.

CDP S.p.A. può effettuare ogni forma di investimento, comunque di carattere temporaneo, ivi inclusi la concessione di finanziamenti e garanzie, la sottoscrizione di strumenti finanziari e l’assunzione di partecipazioni sul mercato primario e secondario. In via preferenziale il Patrimonio Destinato effettua i propri interventi mediante sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili, la partecipazione ad aumenti di capitale, l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche.

Possono essere effettuati interventi relativi a operazioni di ristrutturazione di società che, nonostante temporanei squilibri patrimoniali o finanziari, siano caratterizzate da adeguate prospettive di redditività.

Garanzie per 20 miliardi sulle obbligazioni del Patrimonio

30

d.l. Rilancio

Utenti del servizio elettrico uso non abitativo

Riduzione degli oneri fissi delle bollette elettriche per utenze ad uso non abitativo

Riduzione dei costi fissi: "trasporto e gestione del contatore", "oneri generali di sistema"

€ 600 milioni per il 2020

35

d.l. Rilancio

Imprese di assicurazione dei crediti commerciali a breve termine

Garanzia SACE in favore delle assicurazioni sui crediti commerciali

Garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative a crediti commerciali maturati dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2020.

1,7 MLD

38

d.l. Rilancio

1) Start-up innovative

(art. 25, comma 2, del D.L. 179/2012)

 

2) PMI innovative

(art. 4 del D.L. 3/2015)

Rafforzamento dell’ecosistema delle start-up innovative

Incremento dotazione “Smart&Start” (destinato a start-up innovative).

 

Contributi a fondo perduto per acquisire servizi prestati da incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Incremento risorse per il “Fondo di sostegno al venture capital” per sostenere investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi nonché ulteriori processi di investimento mediante l’erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obbligazioni convertibili, o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità del rimborso dell’apporto effettuato, a favore di start-up innovative e PMI innovative.

 

Agevolazione sotto forma di detrazione dall’imposta lorda IRPEF pari al 50% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative o PMI innovative, che al momento dell’investimento sono iscritte alla Sezione Speciale del Registro delle Imprese.

 

Creazione del fondo per l’intrattenimento digitale denominato “First Playable Fund”, finalizzato a sostenere concezione, pre-produzione dei videogames, realizzazione di prototipi, tramite contributi a fondo perduto, nella misura del 50% delle spese ammissibili, di importo compreso tra € 10.000 e € 200.000 per singolo prototipo

 

100 milioni

 

 

 

 

10 milioni

 

 

 

 

 

 

 

200 milioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 milioni

41

d.l. Rilancio

Soggetti tenuti ad obblighi o comunque coinvolti nel mercato dei Certificati Bianchi

Misure per il sostegno alla liquidità delle imprese

Prorogata al 30 novembre 2020 la chiusura dell’anno d’obbligo 2019.

Anticipo dell’inizio del periodo di rendicontazione alla data di entrata in esercizio per i nuovi impianti di cogenerazione (in luogo del 1° gennaio dell’anno successivo) e dunque della data d’inizio di emissione degli incentivi

NA

42

d.l. Rilancio

Aziende che promuovono iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca, con particolare riferimento alle start-up innovative e alle PMI innovative

Fondo per il trasferimento tecnologico e altre misure urgenti per la difesa ed il sostegno dell’innovazione

Istituito il “Fondo per il trasferimento tecnologico”, finalizzato alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca.

Il MISE, avvalendosi di ENEA può intervenire anche attraverso la partecipazione indiretta in capitale di rischio e di debito, anche di natura subordinata

500 milioni

43

d.l. Rilancio

1) Imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale iscritte nel registro di cui all’art. 185-bis del D.Lgs. 30/2005

 

2) Società di capitali aventi un numero di dipendenti ≥ 250 che si trovino in uno stato di difficoltà economico-finanziaria

Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa

Istituito presso il MISE il “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa”.

Previsti interventi nel capitale di rischio, nonché misure di sostegno al mantenimento dei livelli occupazionali, in coordinamento con gli strumenti vigenti sulle politiche attive e passive del lavoro

Le imprese che intendano avvalersi del Fondo notificano al MISE informazioni relative a:

·  azioni che intendono realizzare per ridurre gli impatti occupazionali (incentivi all’uscita, prepensionamenti, riallocazione di addetti all’interno dell’impresa o del gruppo di appartenenza);

·  eventuali imprese che abbiano già manifestato interesse all’acquisizione della società o alla prosecuzione dell’attività o azioni da attuare per trovare un possibile acquirente;

opportunità per i dipendenti di presentare una proposta di acquisto ed ogni altra possibilità di recupero degli asset da parte degli stessi

100 milioni

53

d.l. Rilancio

Imprese beneficiarie di aiuti di Stato illegali non rimborsati

Deroga al divieto di concessione di aiuti di Stato

Introdotta la possibilità di accedere, in deroga, agli aiuti previsti in base alla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020, C (2020)1863, “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, al netto dell’importo dovuto e non rimborsato, comprensivo degli interessi maturati fino alla data dell’erogazione

 

95

d.l. Rilancio

Tutte le imprese, comprese ditte individuali e imprese sociali di cui al D.Lgs. 112/2017, che hanno introdotto nei luoghi di lavoro, successivamente al 17/3/2020, interventi per la riduzione del rischio di contagio

Contributi a fondo perduto alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro

Supporto all’acquisto di:

·  attrezzature e dispositivi elettronici per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori;

·  dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio;

·  dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.

L’importo massimo concedibile è pari:

·  € 15.000 per le imprese fino a 9 dipendenti;

·  € 50.000 per le imprese da 10 a 50 dipendenti;

·  € 100.000 per le imprese con più di 50 dipendenti

403 milioni

136

d.l. Rilancio

Investitori

Incentivi per gli investimenti nell’economia reale

Introdotto un nuovo tipo di PIR, con caratteristiche diverse:

·  investimento diretto, per oltre il 70% del valore complessivo, a beneficio di PMI non quotate;

·  investimento max € 150.000 all’anno e € 1.500.000 in totale;

·  vincolo di concentrazione pari al 20%

 

178

d.l. Rilancio

Settore turismo

Fondo Turismo

Istituzione di un Fondo presso il MIBACT per la sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento per acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive

50 milioni per il 2020, con possibilità di incremento di 100 milioni per il 2021 a valere sul Fondo sviluppo e coesione

179 d.l. Rilancio

Settore turismo: soggetti da stabilire con decreto del Ministro entro 30 giorni dall’entra in vigore del decreto “Rilancio”

Misure a sostengo della ripresa dei flussi turistici

Istituzione di un Fondo presso MIBACT

20 milioni

182

d.l. Rilancio

Settore turismo: agenzie di viaggio e ai tour operator; operatori che esercitano la propria attività con uso di beni del demanio marittimo

Misure a sostengo degli oneri connessi al contenimento della diffusione del Covid-19.

Istituzione di un Fondo presso MIBACT.

Proroga (a specifiche condizioni) dell’attività per aree e pertinenze oggetto di riacquisizione già disposta o avviata da parte degli enti competenti

25 milioni

183

d.l. Rilancio (modifica all’art. 89 d.l. Cura Italia)

Settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo

Misure per il settore cultura

Incremento dei due Fondi emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo presso MIBACT (uno di parte corrente e l’altro in conto capitale)

245 milioni per il 2020 (145 per la parte corrente e 100 per gli interventi in conto capitale), con possibilità di incremento di 50 milioni per il 2021 (a valere sul Fondo sviluppo e coesione

183, c. 2

d.l. Rilancio

Librerie, filiera dell’editoria, musei e altri istituti e luoghi della cultura

Misure a sostegno del settore per ristoro di perdite seguenti all’annullamento, a causa dell’emergenza Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre

Istituzione di un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali presso MIBACT

210 milioni

183, c. 3

d.l. Rilancio

Musei e luoghi della cultura statali

Misure a sostegno del settore per il funzionamento pregiudicato da mancate entrate per misure di contenimento Covid-19

Autorizzazione di spesa di somme assegnate allo stato di previsione del MIBACT

100 milioni

183, c. 4

d.l. Rilancio

Fondazioni lirico-sinfoniche

Misure a sostegno del settore per il funzionamento pregiudicato da mancate entrate per misure di contenimento Covid-19

Modalità di ripartizione della quota del Fondo unico dello spettacolo (FUS) in deroga per gli anni 2020 e 2021, e per il 2022 in ragione dell’attività svolta a fronte dell’emergenza Covid-19, delle esigenze di tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli

 

183, c. 5, d.l. Rilancio

Organismi finanziati per il triennio 2018-2020, diversi dalle fondazioni lirico-sinfoniche

Misure a sostegno del settore per il funzionamento pregiudicato da mancate entrate per misure di contenimento Covid-19

Agli organismi finanziati a valere sul Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2018-2020, diversi dalle fondazioni lirico-sinfoniche, è erogato un anticipo del contributo pari all’80% dell’importo riconosciuto per l’anno 2019

 

183, c. 9

d.l. Rilancio

Complessi strumentali, società concertistiche e corali, circhi e spettacoli viaggianti

Misure a sostegno del settore per il funzionamento pregiudicato da mancate entrate per misure di contenimento Covid-19

Credito d’imposta sulle erogazioni liberali di cui all’art. 1, co. 1, del d.l. 83/2014

 

183, c. 10

d.l. Rilancio

Settore cultura

Misure a sostegno del settore per la realizzazione di una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli

Autorizzazione di spesa di somme assegnate allo stato di previsione del MIBACT

10 milioni

183, c. 11

d.l. Rilancio

Settore cultura: fruitori

Misure a sostegno del settore sul fronte della domanda

Modifica all’art. 88 del d.l. Cura Italia su tempistiche e modalità di rimborso dei contratti di soggiorno e risoluzione dei contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura

 

184

d.l. Rilancio

Settore cultura

Promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale

Istituzione di un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali presso MIBACT

50 milioni per il 2020, con possibilità di incremento di 50 milioni per il 2021 (a valere sul Fondo sviluppo e coesione)

186

d.l. Rilancio

Ad imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali

Credito d’imposta per investimenti pubblicitari

Credito d’imposta, pari al 50% del valore degli investimenti effettuati

60 milioni per il 2020 (40 per investimenti su giornali quotidiani e periodici, anche online; 20 per emittenti televisive e radiofoniche locali, nazionali, analogiche o digitali

189

d.l. Rilancio

Persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di altri redditi da lavoro dipendente o pensione

Bonus una tantum edicole

Contributo a fondo perduto fino a € 500 per l’anno 2020

7 milioni

222

d.l. RIlancio

Settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura

Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi

Istituzione presso il Ministero delle politiche agricole

alimentari e forestali del "Fondo

emergenziale a tutela delle filiere in crisi"

500 milioni per il 2020

239

d.l. Rilancio

Settore innovazione tecnologica

Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione

Istituzione di un Fondo presso MEF per la copertura di spese per acquisti e interventi relativi all’utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali, alla digitalizzazione, alla rete con piattaforme di cui al Codice dell’Amministrazione Digitale e alla riduzione del digital divide

50 milioni per il 2020

244

d.l. Rilancio

Imprese di qualsiasi dimensione operanti nel mezzogiorno

Credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo nelle aree del Mezzogiorno

Per le imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno[1], la misura del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, è modificata come segue:

·  25% per le grandi imprese;

·  35% per le medie imprese;

·  45% per le piccole imprese.

I costi ammissibili possono rientrare in una o più delle seguenti categorie:

-      spese del personale;

-      strumentazioni e attrezzature;

-      immobili e terreni;

-      ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, nonché servizi di consulenza e servizi equivalenti;

-      altre spese generali e altri costi di esercizio (materiali e forniture)

48,5 milioni

245

d.l. Rilancio

Imprese beneficiarie della misura “Resto al Sud”

Contributo a fondo perduto per sostegno al fabbisogno di circolante dei beneficiari di “Resto al Sud” per far fronte agli effetti dell’emergenza sanitaria

I beneficiari possono usufruire di un contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante, per un importo di:

·  € 15.000 per attività di lavoro autonomo e libero-professionali esercitate in forma individuale;

·  € 10.000 per ogni socio, fino a un importo massimo di € 40.000 per ogni impresa.

I beneficiari devono:

a)     aver completato il programma di spesa;

b)    essere in possesso dei requisiti attestanti il corretto utilizzo delle agevolazioni;

c)     avere adempiuto, al momento della domanda, agli oneri di restituzione delle rate del finanziamento bancario.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione al momento dell’erogazione della quota a saldo, ovvero, qualora sia già stata completata, entro 60 giorni dalla presentazione della relativa richiesta

 

 

 

 

[1] Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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